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Celta Vigo, Santi Mina condannato a 4 anni di carcere: il motivo

Santi Mina

Una notizia improvvisa è piombata nella giornata odierna in quel di Vigo. Decisamente un fulmine a ciel sereno per Iago Aspas e compagni, in cerca ancora di una matematica salvezza in campionato, a poche giornate dalla fine. Anche se il fatto di cui stiamo parlando risale addirittura al 18 giugno 2017, solamente oggi, è arrivata la definitiva sentenza.

L’Alta Corte di Almeria, ha condannato a 4 anni di reclusione lo spagnolo Santi Mina, per abuso sessuale su una donna. Inoltre, sono stati inflitti sia un risarcimento di 50mila euro che un ordine ristrettivo di distanziamento di 500 metri nei confronti della vittima. Il calciatore che ha vestito la casacca del Valencia dal 2015 al 2019, era stato accusato anche di violenza dal pm, il quale chiedeva una pena maggiore rispetto a quella stabilita. Anche se poi il tribunale presieduto dal giudice Tarsila Martinez, ha assolto l’atleta.

Non si è fatta attendere una risposta in merito a questa situazione da parte del Celta Vigo, diramando in tempi immediati sui propri canali social, il seguente comunicato: “A seguito della sentenza della Terza Sezione del Tribunale di Almeria emessa nella giornata di oggi, l’RC Celta ha deciso di aprire un procedimento disciplinare nei confronti del giocatore Santiago Mina. E in maniera cautelativa, è stato deciso di allontanare provvisoriamente il giocatore dagli allenamenti della prima squadra, fermo restando che continuerà a svolgere le attività indicate dal club. L’RC Celta rispetta il diritto di difesa del giocatore, ma è obbligato a prendere provvedimenti contro quegli eventi che notoriamente ledono l’immagine della società e ne attaccano direttamente i valori, dimostrando una volta di più il suo più assoluto rigetto del reato esemplificato nella delibera giudiziaria”.

Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com

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