Il pilota russo Artem Severiukhin, dopo la quasi certa condanna da parte della FIA e il licenziamento da parte del suo team Ward Racing, in un post su Instagram, ammette la sua colpa, ma spiega che nel suo gesto non c’era alcun tipo di intento nazista. Nel giro di poche ore, il giovane, che ha anche licenza italiana, è finito nella bufera e tutto il mondo dell’ automobilismo lo ha condannato in toto. Nel videomessaggio, il 15 enne prende le distanze dicendo che non c’era alcun tipo di malizia nel suo gesto, ma ammettendo di aver commesso un errore. Non riesce a capacitarsi nemmeno lui dell’etimologia del gesto, spiegando che lo avrebbe fatto per accontentare i tifosi che lo acclamavano sotto al podio, non preoccupandosi realmente delle conseguenze di ciò.
Immagine da web – Articolo a cura di Daniele Locuratolo – Sportpress24.com