Koulibaly, insulti e cori razzisti a Bergamo nei confronti del difensore del Napoli

Continua lo sgradevole comportamento da parte di una frangia della tifoseria italiana, in questo caso a Bergamo, riguardo a cori ed insulti razziali nei confronti di giocatori dalla pelle nera.

A subirne gli effetti è stato il difensore senegalese del Napoli, Kalidou Koulibaly, che ieri durante e dopo l’incontro tra Atalanta e Napoli, finito per la cronaca con la vittoria della squadra partenopea per 1-3, ha ricevuto insulti e cori razzisti verso la sua persona.

Ad onore del vero, le prime scuse dello spiacevole accadimento, sono arrivate proprio dal club orobico, che ha condannato pubblicamente l’accaduto.

A sostenere il giocatore senegalese è stata proprio la Federcalcio del Senegal (Fsf) che con un tweet durissimo, nei confronti di chi si è reso responsabile di tale accaduto, ha commentato lo spiacevole episodio:

“Come da loro tristi abitudini, alcuni tifosi bergamaschi, dell’Atalanta, hanno ripetuto ancora una volta le loro sciocchezze umane pronunciando insulti spregevoli e razzisti rivolti al nostro capitano e leader Kalidou Koulibaly. Questi idioti senza cervello non devono avere posto in uno stadio. Forza Kalidou, il popolo senegalese ti sostiene con tutto il cuore e si presenta come un solo uomo per essere orgoglioso del tuo coraggio, della tua fierezza, della tua esemplarità e della tua appartenenza alla nostra razza e al nostro Paese. Capitano coraggioso, non ti raggiungeranno mai”.

Continua la Federcalcio Senegalese:

“L’hai detto tu stesso durante il ricevimento al Palazzo della Repubblica dopo la nostra vittoria della Coppa: ‘Siamo uccisi ma non disonorati’. Il Senegal e l’Africa sono orgogliosi di te. Sei l’irrefrenabile difensore del nostro colore, della nostra identità e della nostra cultura. Ecco perché sei più bello e più forte”

Sportpress24 condanna ogni forma di violenza e razzismo ed è vicina al difensore senegalese Kalidou Koulibaly

Articolo a cura di Massimo Moriggi – Sportpress24.com

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