Il Derby della Capitale va alla Roma, che batte in maniera pesante la Lazio 3-0 con la doppietta di Abraham e Pellegrini. Biancocelesti che non impensieriscono mai la difesa avversaria, con una partita preparata al di sotto delle potenzialità della stessa squadra. Mentalità e approccio errato e un risultato che ridimensiona pesantemente tutto il lavoro di Sarri fatto fino adesso.
LE PAGELLE DI ROMA-LAZIO 3-0 : 1°, 22° Abraham, 40° Pellegrini
STRAKOSHA 4 : Forte non si aspettava una partenza cosi forte da parte dei giallorossi. Incassa il gol dell’1-o per una solita distrazione in difesa e al 9°. Esce fuori tempo e si fa superare da un pallone che poteva essere bloccato. Il miracolo su Pellegrini da tiro ravvicinato al 9° non cancella la prestazione negativa. Il tiro di Pellegrini e il relativo gol su punizione poteva essere preparato diversamente. Difende la porta in maniera immatura nella partita più importante.
LUIZ FELIPE 5 : Serviva la sua presenza in area, ma cosi non è stato. La sua difesa incassa due gol ed è un colabrodo totale su ogni occasione per la Roma. La punizione di Pellegrini getta ombre sul gioco biancoceleste e i dubbi di inizio stagione.
ACERBI 4,5 : Sul primo affondo della Roma, si prende il lusso di giocare in area invece di spazzare e dal calcio d’angolo per i Giallorossi arriva subito il gol del vantaggio. Al 67° fa alzare tutti in piedi per un liscio clamoroso su Abraham che sbaglia la conclusione. Graziato!
HYSAJ 4,5 : Sarri si fida inserendolo dal 1°, ma è stata una scelta che non ha ripagato. In occasione del secondo gol della Roma, si fa superare come un nulla e mettere palla al centro è un gioco da ragazzi per i giallorossi. 52° LAZZARI 6 : Con la sua entrata la Lazio è riuscita ad arrivare in area con più facilità, con discese facili e salto dell’uomo. Ma Sarri ha preferito Hysaj.
MARUSIC 5 : Che partenza! Si perde subito al 1° Abraham che segna il gol del vantaggio. Si ripete al 22°, per il 2-0. Sul 3-0 si limita a fare le giocate di routine e il compitino senza nulla di più.
LEIVA 5,5 : La sua esperienza viene a mancare, perdendo palle importanti a centrocampo e dando le ripartenze alla Roma. Dall’errore di Hysaj per fermare la discesa giallorossa, commette il fallo che porta il terzo gol della Roma su punizione di Pellegrini. 65° CATALDI 5,5 : Entra a giochi fatti. Le sue giocate seppur presenti in fase offensiva, non danno nessun riferimento positivo.
MILINKOVIC 5,5 : Si prende una gomitata che lo tiene fuori campo per qualche minuto. Al suo rientro fa un numero di classe su Zalewski. Cerca di fare gioco e dare una spinta nel ST, ma mancano gli appoggi e le sponde. Tanto lavoro, ma fine a se stesso.
LUIS ALBERTO 4 : Dopo che ha sbagliato ogni calcio piazzato, il primo tiro in porta viene proprio da lui al 38°. Palle inattive completamente sbagliate. Giocate superficiali che meritano l’attenzione giusta a dimostrazione di un’attenzione data allo spagnolo che ben supera le aspettative.
ANDERSON 4,5 : Dopo qualche sgambata, il nulla! Cerca di saltare l’uomo, ma ogni volta è una palla persa. Sarri lo sposta a sinistra, sparisce dal campo. 65° LUKA ROMERO 6 : Merita molto più spazio. Non ha paura di nulla e affronta l’uomo con determinazione.
PEDRO 6 : Doveva essere la sua partita cosi come all’andata, ma la voglia e la spinta non basta per sfondare la difesa giallorossa. Costretto a giocare tutta la gara, non molla nulla. I limiti glieli creano i suoi compagni.
IMMOBILE 5 : Non riesce a pungere e soprattutto a dare la profondità che fa parte del suo repertorio. Soffre gli errori di Luis Alberto e l’assenza di Anderson sugli appoggi. Il colpo di testa all’83°, primo tiro per l’attaccante biancoceleste, è facile preda di Rui Patricio.
ALL. SARRI 4: Affidare la fascia a Hysaj è stato un’errore inqualificabile. Derby preparato e affrontato nel peggiore dei modi. Tutte le parole dolci spese nel corso delle settimane passate, vengono ridimensionate pesantemente. Nonostante la Roma ha giocato giovedi, la sua Lazio non riesce a fare movimento e a dare forza al gioco. Un risultato che resetta tutto il buono fatto fino ad’ora, almeno in Campionato.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com