Il noto attore, Maurizio Mattioli, è intervenuto, ieri sera, nella trasmissione “La Pipa di Max Vienna” su Cuore di Lazio Web Tv. Molte sono state le domande tra la “sua” Roma e la sua carriera di artista.
La Roma
Soddisfatto di questa Roma?
Della Roma no, Di Mourinho sì! Mi piace molto la conduzione che ha in panchina, è il numero uno, il più grande di tutti. Non mi piace la qualità della squadra, questa Roma non ha una grande qualità. Assolutamente non mi piace. Di Mourinho mi piace la sua personalità, il suo palmares, come si fa a discutere uno così? Purtroppo, la società non ha pensato bene ad equiparare la qualità della squadra con la grandezza del tecnico. La negatività dei risultati non sono da attribuire al mister.
La società Roma, in questi ultimi 7/8 anni ha cambiato spesso progetto la società, tra allenatori, DS e calciatori non riscattati o trattati male, cosa ha più infastidito?
Pallotta! Non mi ha infastidito. Pallotta mi ha proprio rovinato la vita. Un menefreghista senza giustificazioni, non ha competenza di calcio. Pallotta è uno che, con la gente avvelenata ai cancelli di Trigoria, va Londra a vedere una partita di basket, poi riprende l’aereo e va in America. Vuol dire che non gli importa nulla della Roma e non gli è mai importato. Guardate come è andato in fumo il progetto dello stadio. Rossella Sensi purtroppo non poteva sapere, Pallotta si è presentato con delle garanzie economiche all’altezza. Non credo che oggi Rossella darebbe nuovamente la squadra a Pallotta. Sensi padre non avrebbe mai ceduto, anche se, invece di dilapidare i palazzi ha dilapidato interi isolati. (ride) Parlando con
Meglio un altro?
Parlando con Rossella Sensi, chiesi come mai non avesse ceduto ad un romanista come “Mister Tachipirina” Angelini. Rispose che Angelini non l’aveva mai cercata. Quello che si sentiva su Angelini e la Roma erano tutte chiacchiere montate ad arte. Peccato: non c’è nulla di meglio di un tifoso imprenditore. Sono molto avvilito per la Roma.
Ci avviciniamo al derby, come sarà?
Io non ci voglio pensare e voi mi ci fate pensare per forza. Non mi piace parlare prima, sono molto scaramantico. Sapete bene di quale squadra tifoso…non mi fate dire nulla.
La carriera artistica
Il tifoso romanista l’ha anche interpretato, più volte al cinema.
Sì, ma sono due tifosi non reali. Hanno fatto storia, ci sono bambini che non erano nati all’epoca del film, mi gridano: “Una spremuta si sangue!!!” (ride) La gente si divertiva molto. Non è il caso di imitare il personaggio. Come faccio a non dare importanza a due film, “Fratelli d’Italia” e “Tifosi”, fondamentali per la mia carriera?
Qual è il film a cui è più legato?
“Immaturi”, Immaturi-Il viaggio” ed “Il pranzo della Domenica”. Con Carlo Vanzina non abbiamo fatto un film, insieme abbiamo fatto dei sentieri lunghi. la mia fortuna è stata tanta gavetta ed il fatto di essere arrivato al Puff, al Bagaglino ed al Sistina. Ho 3 riferimenti di romanità: Aldo Fabrizi, Alberto Sordi e Mario Carotenuto. Maestri forti, maestri veri. Hanno fatto storia prima di noi. Adesso vorrei interpretare un prete moderno anche se ha 70 anni. Un prete che non segue i dettami dei suoi superiori, non segue i dettami imposti, ma, prende di petto gli sfruttatori e i ladri. Un prete molto legato a Dio che va in giro in motorino.
Articolo a cura di Massimiliano Vienna – Sportpress24.com