Definizione di Sport da treccani.it:
“Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel rispetto di regole codificate da appositi enti, sia per spirito competitivo (accompagnandosi o differenziandosi, così, dal gioco in senso proprio), sia, fin dalle origini, per divertimento, senza quindi il carattere di necessità, di obbligo, proprio di ogni attività lavorativa”.
Ci sono molteplici varianti comunque per definire la parola “sport” ma una delle più incisive si legge da quella delineata dal Consiglio d’Europa a Rodi nel 1992:
“Qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una partecipazione organizzata o meno, abbia come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali o il conseguimento di risultati nel corso di competizioni a tutti i livelli”.
Da un articolo ripreso su https://eticanellosport.com, esce fuori quello che poi effettivamente è il fulcro del rapporto sport-giovani ovvero sia valori, quali, il rispetto per gli altri, il lavoro di squadra, l’acquistare autostima a credere in sé stessi e nelle proprie capacità a migliorarsi continuamente.
Sono tutti insegnamenti che influenzano e incidono sia nella crescita dei ragazzi che nella loro vita quotidiana.
Lo sport è un ottimo modo per riequilibrare le ore trascorse tra i banchi di scuola, consentendo ai giovani di passare il tempo con gli amici e di conoscerne dei nuovi.
In Italia come nel resto del pianeta, lo stato di emergenza che oramai viviamo da un paio di anni ha portato all’annullamento quasi totale di quanto appena citato, provocando dei danni, non solo ai ragazzi ma anche e soprattutto a chi si impegna quotidianamente nello sviluppo delle proprie discipline.
Ho la fortuna e l’onore di conoscere personalmente molti presidenti e allenatori di quella che è la mia amata S:S: Lazio, la più grande polisportiva d’Europa, anche se qui si va oltre una fede, si va verso i Valori dello sport. Uno di questi è il Presidente della sezione Lazio Karate nonché Maestro di tale disciplina, Marco Locuratolo.
Il Karate, una disciplina come le altre Arti marziali, il Pugilato e via dicendo che troppo spesso vengono additate e giudicate come sport violenti. Niente di più sbagliato, proprio questi sport insegnano quelli che sono i valori fondamentali della “vita”, il rispetto, la “correttezza”, “l’acquisizione di autostima”.
Spesso con il Maestro Locuratolo abbiamo avuto modo di confrontarci su questo periodo pandemico e sul danno che ha portato alle piccole realtà sportive, ai cosiddetti sport minori, in questo caso il Karatè.
Per chi lavorava prettamente al chiuso, nelle palestre o nelle piscine, prima il lockdown, poi le restrizioni, i distanziamenti le riaperture con limitazioni, le nuove chiusure e di nuovo le riaperture condizionate e principalmente la “Paura” dei genitori ma anche dei ragazzi, hanno portato ad un lento ma progressivo calo di presenze nelle strutture. I piccoli ma anche i più grandi si sono allontanati da quello che per molti era e per chi insegna lo è ancora, lo scopo di una vita.
Il Maestro Locuratolo, come tanti altri, spesso ha pensato in questi momenti di difficoltà assoluta, di cedere alla tentazione di mollare tutto, di rinnegare in qualche modo quelli che sono “il Credo” del loro essere. Ma ringraziando il Cielo non hanno ceduto, non hanno mollato di una virgola, anzi, con caparbietà e tenacia continuano giornalmente a portare avanti quello che è stato per loro il sogno ed il valore assoluto di una vita: “LO SPORT”.
Ed è anche per il Presidente della Lazio Karate come gli altri Presidenti di sezione della S.S. Lazio e di centinaia di piccole realtà della nostra regione e d’Italia che lo Sport Nazionale continua a trionfare in Europa e nel Mondo ed è per questo va a loro il nostro Grazie
Articolo a cura di Massimo Moriggi – Sportpres24.com