Da due anni a questa parte il 26 Gennaio non è più un giorno come gli altri, perché è il maledetto giorno in cui Kobe Bryant ha lasciato questa terra.
Kobe era un grande uomo oltre che un giocatore straordinario, ma ora che non c’è più è diventato a tutti gli effetti leggenda e non sarà mai dimenticato.
Quel maledetto 26 gennaio 2020, quando stava per cominciare questa pandemia mondiale ma ancora non ne eravamo a conoscenza, in Italia erano le 19.30 circa ed ho letto la notizia online, lavoravo per un’altra testata giornalistica e mi misi subito a scrivere pensando e sperando che fosse una fake news come ce ne era stata una appena la settimana prima.
In quei momenti ci fu un susseguirsi di notizie che confermavano l’accaduto, poi sono arrivate le immagini delle ricerche e si è parlato dell’incidente, mi si geló il sangue, uno dei miei idoli sportivi di sempre, una persona meravigliosa non c’era più e con lui sua figlia di appena 13 anni.
Mentre scrivevo avevo le lacrime agli occhi, non mi vergogno a dirlo, immaginavo che purtroppo non essendo più tra noi potesse essere dimenticato, ma poi mi sono reso ancor di più conto di quanto fosse stato grande sia nello sport che al di fuori e che non sarà mai dimenticato.
Ciao Kobe, sono passati due anni ma sei e sarai sempre con noi anche tra cinquanta di anni.
Ciao grande Kobe!
Foto da archivio
A cura di Edoardo Massetti — SportPress24.com