La Zerolazio sbatte invano sulla difesa orobica, Gasperini sorride e Sarri non decolla

Chi si aspettava un incontro spettacolare tra Lazio e Atalanta non solo ha avuto una delusione inattesa, ma anche gli incubi nell’assistere ad una delle più brutte gare di questo campionato.

Gli orobici, decimati da covid ed infortuni, si sono presentati all’Olimpico all’ultimo momento e con 10 assenti: eppure i resti della bergamasca calcio hanno fatto un figurone.

Bravissimo Gasperini a mettere in campo una formazione inedita e caparbia che ha mostrato grande applicazione difensiva ed una mentalità da grande squadra.

Senza piangersi addosso l’Atalanta 2 ha messo il bavaglio ad una zero Lazio spenta, senza acuti e voglia di vincere. Sembrava che i biancazzurri giocassero come una squadra di villeggianti il giorno di Pasquetta per smaltire l’abbondante libagione ingerita.

Zero ritmo, zero idee, zero cattiveria Male Sarri che non ha minimamente saputo cambiare l’inerzia tattica di una gara soporifera e noiosa.

Sì, l’occasione, se realizzata, del palo di Zaccagni poteva cambiare il corso della gara, ma parliamo di una sola vera occasione in 93 minuti di gioco stantio e maleodorante. Robetta Insomma, Lazio senza giustificazioni (non valgono gli appigli sarriani sui supplementari di Coppa Italia giocati 4 giorni prima e sulle assenze di Pedro e Cataldi), Atalanta 2 impenetrabile e coraggiosa.

Un’altra occasione persa dalla Lazio di Sarri per risalire la classifica mentre il punto per gli orobici li mantiene in piena corsa Champions. Corsa Champions che non può annoverare questa Lazio che forse dovrebbe guardarsi le spalle per mantenere un ottavo posto al momento fallimentare.

Anno di costruzione o di transizione che dir si voglia non giustificherebbe una posizione di classifica così modesta.

Manca ancora tanto alla fine ed è questo l’unico aspetto positivo.

In attesa che Lotito dimostri la sua esistenza, mettendo a disposizione di questa squadra i giusti rinforzi per mantenersi in Europa.

Pena un fallimento che speriamo non sia annunciato.

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Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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