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Milan-Roma 3-1, Mourinho: “Arbitro senza personalità. Felice di aver rifiutato il Milan 3 anni fa”

roma-milan 3-1, mourinho

Il Milan supera la Roma per 3-1 a San Siro. Mourinho è intervenuto a fine partita per commentare il match. Di seguito le sue parole.

A DAZN

Qualche errore di troppo dal punto di vista tecnico nel primo tempo. Lo abbiamo visto chiedere maggior pazienza nella gestione del pallone. E’ qui che la squadra deve migliorare? La mia squadra è stata sempre nella partita anche sul 2-0, sul 2-1 ancora di più fino all’espulsione di Karsdorp. Ma al livello tecnico una partita di livello basso. Abbiamo perso palla con una facilità incredibile. Siamo sempre stati nella partita nonostante la qualità bassa. Se parliamo dei problemi di qualità e di problemi tecnici ok, ma devo parlare anche dell’arbitro e del Var. Ancora non vedo dov’è rigore nel primo episodio. Non si vede un contatto puro e netto. Quest’ultimo rigore, se lo paragoni a quello di Zaniolo o Ibanez, o ne dai 3 o nessuno. Se sono io in campo nessuno. Non vedo se nel primo episodio c’è rigore. Non si vede se c’è contatto o meno. Aureliano doveva stare qui. Ho parlato con i miei analisti per chiedergli un dove c’è rigore. Non vedo uniformità. Noi livello tecnico basso però una volta ancora a livello arbitrale siamo sempre noi gli sfortunati”.

Il primo rigore direi che è giusto se fossi dalla parte del Milan, ma se fossi dalla parte della Roma magari avrei cambiato direzione. Tu sei stato dentro mille partite, e dici ‘se sono di là voglio rigore e se sto di là invece no’ allora è meglio non intervenire. Quando sei il Var non devi fare il fenomeno e decidere la partita. Bisogna avere personalità quando si va davanti al monitor a San Siro, ma noi siamo piccolini. Non è una situazione chiara. Se un ex giocatore dice sì o no bisogna lasciare andare. Se è sì o no e hai il dubbio te ne stai tranquillo e lasci correre, ma ho capito tutto. Non voglio nascondere che però noi dal punto di visto tecnico abbiamo fatto una partita a livello globale bassa.

Ci siete sempre dentro la partita. Ma se si guarda la classifica vi manca qualcosaNon so cosa. Siamo dove dobbiamo stare, siamo una squadra di media qualità e potevamo avere potevamo avere quattro, cinque, sei o sette punti di più ma siamo lì. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico. Però ho sentito il problema di questa mancanza di qualità tecnica che ti prende nelle partite superiori. Però non ho capito l’atteggiamento dell’arbitro in campo e di Aureliano in ufficio. È difficile.

Pesa di più il risultato o le assenze? Ora dico il risultato perché sono 0 punti ma quando esco di quì penso già alla prossima. Chiaramente ci sono tante difficoltà, è dura per noi e speriamo di finire qualcosa su questo mercato, nel quale stiamo già lavorando seppur gli eventuali giocatori non potranno lavorare con noi o se sì, solo per un giorno. Ma dentro queste difficoltà vediamo cosa fare.

Cosa intende quando parla degli uffici dell’arbitro? No, no niente.

CONFERENZA STAMPA

“Non mi è piaciuta la mia squadra e neanche l’arbitro. Siamo stati sempre nella partita anche con l’1-0 e di più sul 2-0. ma con un livello tecnico basso, abbiamo perso palle su situazioni di grande facilità. Una mancanza di qualità tecnica che non ci ha permesso di costruire di più. Il carattere c’è sempre, ma livello tecnico veramente basso. Arbitro e VAR difficili da capire, da accettare. Sono nella Roma da 6/7 mesi e mi sto abituando ma è una cosa a cui non ci si deve abituare. Non ho visto una immagine in cui è davvero rigore. Non si sa se tocca o meno la palla. Il signore arbitro del VAR non può chiamare l’arbitro in una situazione di dubbio tremendo. Ho chiesto al direttore di gara di mandarmi l’immagine a Trigoria perché noi non ne riusciamo a vedere nessuna. Poi il secondo rigore, se tu valuti gli altri episodi come quello su Zaniolo, dove vedi la differenza? Gli arbitri mi devono qualche spiegazione, visuale. Devo capire un po’ le sue decisioni. Se mi mandano le immagini sarò il primo a chiedere scusa”.

NO AL MILAN – “Quando vedo come ha reagito San Siro mi fa un piacere molto grande. Ho avuto tre anni fa la proprietà del Milan che mi voleva a Milano e dopo tre giorni ho deciso di no, mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione. Sono un professionista, ma esiste spazio per avere delle passioni e l’antagonismo a delle passioni. Sono appassionato della Roma, darò tutto alla Roma. Ma tornando indietro, dopo quello che è successo oggi sono doppiamente contento di quello che ho risposto. Loro sono venuti ma ho detto ‘torna a casa, io non vado”.

Foto in Copertina da Twitter – Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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