Infantino: “Con il Mondiale anche gli Europei potrebbero essere biennali”

“Il destino degli Europei con un eventuale Mondiale biennale? Anche gli Europei potrebbero aver luogo ogni due anni“.

Sono le parole del presidente della Fifa Gianni Infantino, che porta avanti l’idea del Mondiale ogni due anni: “Non è una richiesta mia ma del Congresso Fifa che ha chiesto uno studio di fattibilità – ha detto a Radio Anch’io sport. Dal punto di vista sportivo funziona, l’impatto economico è positivo per tutti. Quello che è più importante è che è positivo per la protezione dei campionati nazionali e per i calciatori stessi, ci sarebbero meno partite con una pausa in luglio. In Europa ovviamente c’è contrarietà ma bisogna trovare il modo di includere il mondo nel calcio”.

“Sui tempi per il Mondiale ogni due anni Prenderemo il tempo che ci vuole, vedremo se si può spezzettare di meno i campionati, l’importante è rispettare le opinioni di tutti”, ha aggiunto.

Prima i rigori dei supplementari?: “C’è un dibattito, vedremo”.

Olimpico intitolato a Paolo Rossi: “Non esiste essere contrari a Pablito, dobbiamo sostenere l’idea di intitolare lo stadio Olimpico a Paolo Rossi. Nessuno come lui ha avuto l’impatto che ha avuto sugli italiani all’estero. Dal Mondiale 1982 tutti gli italiani nel mondo erano guardati in modo diverso. Per me va fatto e va fatto in fretta, mi complimento con il Parlamento e il Governo. I giovani devono ricordare Rossi”.

Poi ha concluso: “Il tempo effettivo nel mondo del calcio? Penso sia qualcosa che va studiato. Io sono tradizionale, perché il calcio è uno sport tradizionale, ma moderno nel non avere alcun tabù. Uno dei problemi maggiori del nostro calcio è che appena c’è un piccolo fallo il giocatore rimane a terra e non si muove più. Si può pensare un po’ di più al tempo effettivo, non è possibile che su 90 minuti le partite ne durino 47. Poi non so se il cronometro è la soluzione o meno, io all’inizio ero anche abbastanza contrario al Var, però abbiamo visto che può aiutare l’arbitro. Ben venga ciò che può aiutare il calcio, e vale anche per la regola del fuorigioco, che dia un vantaggio agli attaccanti. Anche questo è uno dei punti che stiamo studiando”.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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