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Covid: 2 anni di chiacchiere e nessuna verità, ma l’intelligente sa…

Da circa 2 anni stiamo convivendo con questo Virus che ha lasciato dietro a se vittime e tristezza. Ancora oggi sentiamo i suoi devastanti effetti sia nella nostra nazione che in tutto il mondo. Ormai siamo pieni di notizie che puntualmente ci vengono rilasciate sui numeri dei contagi, i morti, i positivi, i negativi, terapie intensive e cosi via.

Nessuno nega la pericolosità del virus e le cosi dette varianti, ma quello che ci domandiamo va ben oltre i discorsi di routine che si possono fare : Qual’è la Verita?

Si, dove sta la verità dietro tutte le chiacchiere che sentiamo ogni giorno? In tv, sui giornali, sui social, parlano tutti ; proprio tutti : dal politico al medico, dal virologo all’influencer. Parlano tutti, ma nessuno che dica veramente come stanno le cose.

Ci è stato detto, ormai 1 anno e mezzo fa, che bisognava fare il vaccino e che questo avrebbe evitato il contagio. Avrebbe evitato morte, avrebbe evitato il diffondersi del virus. Ed invece, cosi non è stato. Anzi, è uscita la seconda dose del vaccino. E’ uscita anche con la ‘minaccia’ che se non si sarebbe fatta, la prima dose non avrebbe avuto validità e pertanto anche gli spostamenti di vita quotidiana avrebbero avuto dei limiti.

Allora ok con la seconda dose. Cosa è successo? I positivi ci sono sempre stati, i morti anche e per non ammettere errori, si è cominciato a dare la colpa a chi ha scelto volontariamente di non vaccinarsi, quando invece i dati hanno sempre dimostrato che il contagio avveniva sia da chi era vaccinato e non.

Sta di fatto che i numeri dei positivi sono stati sempre in aumento e mai e poi mai abbiamo visto una riduzione del potere del Coronavirus. Tralasciando il lockdown, i locali chiusi e il grande danno socio-economico fatto all’intero sistema, a distanza di circa 2 anni, ci troviamo al punto di partenza.

Ora è necessario combattere ‘Omicron’ la nuova variante del Covid-19 e non basta più la seconda dose del vaccino. Ora bisogna fare la terza dose denominata ‘booster’. Dose che si allarga anche ai bambini, a quelle creature che all’inizio qualcuno aveva detto che non avrebbero mai avuto bisogno del vaccino anti-covid.

A fine 2021 i contagi aumentano a vista d’occhio. Aumenta la paura e aumentano i nostri cari che ci lasciano. Ma a distanza di 2 anni, nessuno, nessuno, nessuno dice come stanno veramente le cose.

I locali continuano ad essere limitati. I luoghi sociali, come i teatri, cinema e gli stadi continuano ad avere una percentuale di presenza obbligatoria pari al 50% della loro capienza, nonostante che per entrare si debba mostrare il Green Pass, l’attestazione del vaccino fatto.

E allora, se per entrare in un luogo devo far vedere la mia attestazione di vaccinazione, perchè non posso condividere quei momenti con tutte le persone che voglio? Semplice, perchè chi è vaccinato trasmette il virus e pertanto deve vivere socialmente anche lui, come i non vaccinati, a debita distanza dagli altri.

Molto strana questa teoria! Sta di fatto che dopo circa 2 anni, ci siamo fatti un idea chiara e imprescindibile : l’uomo (in senso generale) non sa come affrontare questa situazione! Il Lockdown, i vaccini, il distanziamento, la mascherina, la dad ecc… sono solo sistemi trovati per rallentare la situazione, ma non per risolverla.

I continui decreti che vengono emessi dimostrano che neanche la politica sa come fare e come debellare questo virus. Quello che spiace è che stiamo tramandando alle nuove generazione la paura:  la paura di affrontare la realtà, la paura di vivere, la paura di poter condividere la gioia con le persone a noi care. La paura di poter respirare liberamente.

Sapete cosa accadrà a breve? Torneremo tutti a sentire quella pressione della limitazione nel fare le cose. Si annulleranno le partite di calcio ; andare nei ristoranti sarà un’impresa, per non parlare di un semplice caffè al bar. Torneremo a vedere e sentire la paura del nostro prossimo e per quanto possiamo dargli conforto, come dargli torto?

Sono passati 2 anni e qual’è il risultato? L’intelligenza di chi è riflessivo e di chi medita attentamente, porterà la risposta esatta!

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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