Nella giornata di oggi, al Salone d’Onore del Coni, è stato presentato il premio “Aldo Biscardi” in onore del noto giornalista campobassano scomparso l’8 ottobre del 2017. Questo premio ha lo scopo di riconoscere le eccellenze nella comunicazione, nello sport, nella letteratura e nel fair play.
La prima edizione di questo premio si terrà il 25 giugno del 2022 presso la Sala Freda del Palazzo Ducale di Larino dove Aldo Biscardi nacque nel 1930 e vicina al museo “Storico Aldo” intitolatogli due anni fa.
Nel Salone d’Onore del Coni erano presenti diversi personaggi dello sport e della tv italiana tra i quali il presidente del Coni Giovanni Malagò e il giornalista Italo Cucci.
Le parole dei presenti
Proprio Malagò, presidente del Coni, ha dichiarato: “Era un personaggio. Ha inventato un modo di fare giornalismo e televisione. La figlia Antonella è stata strepitosa nel riunire qui una quantità e qualità di persone del mondo dello sport, della televisione, della radio e dello spettacolo. Protagonisti di ieri e di oggi. Molto belle le idee della fondazione e di questo premio“.
Anche il collega e amico Italo Cucci è intervenuto durante la presentazione del premio “Aldo Biscardi” dicendo:” Io sono qua perché ho vissuto buona parte della mia vita con Aldo, da collega e da amico. I vent’anni con lui mi hanno dato quella popolarità che mai solo i giornali avrebbero potuto darmi. Insieme siamo arrivati al Paradiso del popolo. Aldo era un grande comunicatore e venditore di immagini“.
Quest’iniziativa promossa dal Coni sarà l’ennesima occasione per ricordare un grande della comunicazione e uno dei giornalisti italiani più influenti della storia.
ANTONELLA BISCARDI
“Formiamo i giovani giornalisti e innoviamo lo sport. Mi piacerebbe vedere in futuro lo spirito di innovazione che aveva Aldo. Sì, lo chiamo così perché in pubblico non voleva che lo chiamassi papà. È stata una mattinata emozionante che ha richiesto tanta preparazione non solo a livello di organizzazione, ma proprio a livello energetico. Un premio che nasce per dare forza ai giovani, ma non solo: bisogna formare le nuove categorie di giornalisti e allo stesso tempo innovare lo sport, questo è il messaggio.”
MAX GIUSTI, Attore e Conduttore televisivo
“Aldo Biscardi era un uomo visionario e un pezzo della mia carriera la devo proprio a lui. Nessuno è stato in grado di trattare lo sport come l’ha trattato lui, in maniera familiare e sempre divertente, senza preclusioni, apriva la porta a tutti e parlava con tutti. È importante tornare a raccontare lo sport con leggerezza, senza togliergli importanza e valori. In maniera seria ma non seriosa, come piace a me, che sono un nemico della seriosità ma grande sostenitore della serietà. Fa male chi si prende troppo sul serio. Il premio Aldo Biscardi e tutte le attività che gli ruotano attorno potranno aiutare tanti giovani, conferendogli un attestato di professionalità e merito, anche grazie a borse di studio e altri riconoscimenti. Sarà un’opportunità immensa per tanti ragazzi”.
VITO COZZOLI, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute
“Uno dei tanti pregi di Aldo era quello di essere figura mitologica, in grado di entrare in famiglia e di restare sempre molto vicino a tutti noi. E’ stato un grandissimo giornalista sportivo ma non solo, ci ha dato tanta simpatia, tanta competenza e nel corso degli anni ci ha raccontato lo sport come ci piace. Oggi, con questo premio, celebriamo una delle intuizioni di Aldo, il valore sociale dello sport. Noi, come Sport e Salute, sosterremo questo premio in tutte le sue parti, sia nei processi di formazione che nelle manifestazioni che verranno portate avanti, tutto nel nome del premio Aldo Biscardi”.
SILVIA SALIS, Vice Presidente Vicario del CONI
“Ho sempre ammirato il modo garbato ed educato di Aldo Biscardi di comunicare lo sport e i suoi risultati, è sempre stato all’avanguardia anche in quello. In un mondo come quello di oggi dove tutto è raccontato per immagini, anche in maniera un po’ superficiale, un lavoro come il suo è sempre più importante per dare alle immagini il valore e la profondità che meritano, tra le storie e i sacrifici che nascondono. Oggi siamo qui per raccontare un grandissimo uomo e tutti i progetti che seguiranno questa iniziativa”.
PINO PUCHETTI, Sindaco di Larino
“Sono orgoglioso di poter essere qui oggi e poter portare avanti un lavoro iniziato 2 anni fa, con la realizzazione di una mostra permanente presso la sede comunale di Larino, con preziosi cimeli storici”.
ALESSANDRO ONORATO, Assessore a Grandi Eventi Sport e Turismo Roma Capitale
“Oggi le nuove generazioni hanno un modo totalmente diverso di approcciarsi allo sport. Noi per esempio giocavamo a calcio con la Playstation, oggi i ragazzi non ci giocano, guardano su Youtube altri ragazzi che lo fanno. Sarà bello poter usare il premio Aldo Biscardi anche per ragazzi come loro, che non l’hanno mai conosciuto. Aldo ha avuto la genialità di anticipare una serie di meccanismi oggi fondamentali come la VAR, chissà chi saranno i giornalisti di oggi in grado di fare quello che ha fatto lui. Nasce con il premio Aldo Biscardi una sinergia che coinvolge la città di Roma e i giovani con il progetto Giocasport”.
GIOVANNI MALAGÒ, Presidente del CONI
“Aldo era molto amico di mio papà e, col tempo, si è affezionato anche a me. Se penso a lui, la cosa in assoluto che più me lo ricorda sono le partite a “bassa frequenza”: 30/40 malati di calcio in un salottino per vedere le partite della nostra squadra del cuore, clienti abusivi con i cavi fuori dai rispettivi appartamenti. Il massimo era quando Aldo ti invitava nel suo studio, alle poltrone della sua scrivania, ti sentivi onorato e orgoglioso di essere lì. Siamo orgogliosi che il Coni sia coinvolto in questo progetto. In modo particolare il futuro dei nostri giovani sia nell’ambito della formazione che nello sport. Lo sport senza giovani non va da nessuna parte. Questo è un paese “vecchio”.
DON COLUCCIA
“Vogliamo dare un “calcio” alla ‘ndrangheta, per consentire ai ragazzi dei quartieri romani di San Basilio e altri quartieri periferici di crescere in un ambiente più sereno possibile. E’ così che nasce Giocasport e la partita che si giocherà proprio a San Basilio, diretta dall’arbitra internazionale Cinzia Carovigno con il Patrocinio dell’Assessorato Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale”.
CINZIA CAROVIGNO, Arbitro internazionale
“Quando si parla di sport è sempre bello sentirsi uniti, come in questa occasione. Ringrazio Antonella per avermi coinvolta in questa bellissima iniziativa sociale”.
DANIELE MASALA, Pentatleta italiano
Lo sport è un grande deterrente per le dipendenze, come organizzazione grazie al CONI e Sport e salute, lavoriamo parallelamente a questo premio. Grazie per l’opportunità”.
CARLO PARIS, Giornalista
“Per anni, sono stato suo prigioniero ogni martedì all’uscita dei risultati Auditel, davanti a un bucatino. Studiava tutti i dettagli, i momenti che andavano meglio e quelli che andavano peggio, minuto per minuto. Sono questi i professionisti che ci mancano”.
NOVELLA CALLIGARIS, Pluricampionessa olimpica e giornalista
“Sono molto legata ad Aldo, è stato per me un grandissimo Maestro. Mi ricordo ancora il primo colloquio che abbiamo fatto, quando mi inserì prima edizione del Processo. Gli avevo detto che io di calcio non sapevo nulla, che avevo una famiglia, un figlio, lui mi aveva risposto “Vabbuono”. E mi ha presa con sé, dandomi la possibilità di crescere come giornalista ma non solo, mi ha fatto scoprire quello che lui vedeva oltre alla partita. Ha dato un volto alle firme della carta stampata, chiamandoli al Processo, rendendoli riconoscibili in bene o nel male. A un certo punto gli ho detto che avrei preferito fare qualcosa che non fosse il calcio, lui mi ha risposto di andare e sfruttare la mia rete di conoscenze e il mio entusiasmo, dandomi la possibilità di fare più o meno tutto quello che volevo”.
ITALO CUCCI, Giornalista sportivo e Direttore editoriale dell’agenzia di stampa ITALPRESS
“Aldo Biscardi è stato un inventore della tv, un visionario, ha creato i talk show sportivi come li conosciamo oggi. Ha portato in tv tutti i migliori giornalisti sportivi e molti sono diventati famosi proprio passando dal suo Processo. E’ stato un vero leader dell’informazione, il tempo l’ha reso internazionale. Sui premi, credo che il più difficile sia quello dello ‘Sgub’. Anche spulciando fra le notizie io non vedo più quello spirito che aveva Aldo nello scoprire lo ‘Sgub’”.
MARCO MAZZOCCHI, Giornalista
“Aldo Biscardi mi ha insegnato tante cose come la riconoscenza, che è tanta nella vita e nel lavoro. L’umiltà. Come fare gruppo, specialmente nel mondo del giornalismo: il lavoro di un giornalista è quello di un singolo che però deve operare in un gruppo”.
SIMONETTA PATTUGLIA, Direttore Master Economia e Management della Comunicazione e dei Media e Master in Marketing e Management dello Sport Roma Tor Vergata
“Abbiamo aderito con felicità a questo progetto perché il focus di questa iniziativa è doppio, sport e comunicazione. In questi anni stiamo assistendo a un progressivo impoverimento del nostro paese che lascia andare i suoi giovani più preparati, perdiamo del grande capitale umano. Sia i tanti giovani che se ne vanno perché si sentono cittadini nel mondo, anche quelli che se ne vanno perché costretti. Vorrei tenere con noi questi giovani, specialmente quelli che si allontanano perché si sentono costretti. Questa è un’iniziativa pregevolissima, che lascerà una serie di giovani preparati per questo nuovo formato di giornalismo. Aldo Biscardi è stato tra i coniatori di format, ha portato entertainment nel mondo dell’informazione sportiva, è necessario che ci sia un’Università così”.
SERGIO CHERUBINI, Fondatore e Presidente del Master Marketing e Management dello Sport Roma Tor Vergata
“Credo che Biscardi non sia stato solo un grande giornalista, ma un grande innovatore in grado di durare. Avere belle idee è difficile ma non impossibile. Avere un bel progetto è raro e necessario. Noi come facoltà economica cerchiamo il punto di coagulo in tutti questi aspetti, trasformandolo in un punto di forza per la comunità”.
FEDERICO BUFFA
“Impatto sociale, innovazione ed emergenza, inteso nel senso di emergere. Mi sta a cuore particolarmente la Fedeltà alla maglia, che è la metafora di tutti quelli che hanno espresso volontà di lavorare nel mondo del giornalismo. I giovani italiani che vogliono diventare giornalisti sportivi li ho nel cuore, pronti a farsi anni di precariato e incertezza per inseguire il loro sogno”.
MANUELA RONCHI, Imprenditrice e Ceo di Action Agency
“Sono onorata che Antonella ci abbia voluti con lei per il premio Aldo Biscardi, sia come agenzia di comunicazione Action Agency – Advanced Communiction che come patrocinatori con Champions For Change, che lavorerà in collaborazione con UN SDG Action Campaign la direzione delle Nazioni Unite che promuove i progetti per i 17 obiettivi sostenibili. I giovani vanno portati a bordo di questo progetto con linguaggi contemporanei come i social e i podcast. Dobbiamo alzare il livello, dare il via a una rivoluzione fatta non solo di like ma di storytelling di storie di sport. Affinché siano queste storie a diventare i nuovi modelli di riferimento. Crediamo con Champions For Change che narrare le storie attraverso la voce, anche con il podcast, possa essere la vera innovazione: I nostri occhi hanno visto troppo e così abbiamo smesso di immaginare. Attraverso l’ascolto torniamo a vedere le immagini con nuova attenzione. Dev’essere questo il nostro compito.
Aldo è stato un innovatore, ma nel vero senso della parola, non nel senso più abusato e consumato che abbiamo dato al termine. Innovare vuol dire avere il coraggio di andare contro corrente.
Con questo Premio dobbiamo impegnarci e innovare anche i nostri linguaggi, soprattutto se vogliamo farci ascoltare dai ragazzi e portarli a bordo. “Dare voce a chi non ha voce”, Biscardi ha fatto podcast inconsapevolmente, prima che il podcast diventasse un trend”.
GIUNIO DE SANCTIS, Presidente Federazione Bocce
“Una cosa che ci accomunava è la passione per le bocce. Lo sport degli anziani, del goccio di vino, lo sport dove una donna può battere un uomo, di integrazione e inclusione. Grazie ad Antonella, la Federazione Bocce sarà sempre con voi”.
MAURIZIO MANNONI, Giornalista
Se penso ad Aldo Biscardi penso a 3 fasi: la prima da ragazzino, quando andavo a trovare mio papà in redazione, e lui mi ha portato a vedere la mia prima partita di calcio. La seconda con l’arrivo al Tg3 e i primi successi che ha ottenuto; La terza fase in cui sono diventato ospite del Processo. Biscardi si divertiva a metterci uno contro l’altro, a me e a Sposini. Ci siamo sempre divertiti era un appuntamento a cui non potevo mancare. Vorrei dire una cosa: Aldo Biscardi è stato un grandissimo innovatore, ma una cosa non viene mai detta: ha cominciato a sostenere l’importanza della VAR 10 anni prima che si iniziasse a parlarne ed è stato sbeffeggiato da tutti”.
MAURIZIO BISCARDI
“Tutti lo ricordano per la battaglia VAR, ma lui ha portato avanti anche un’altra battaglia: lui amava che, prima di un match, fosse cantato l’Inno della nazionale. Ha portato avanti una battaglia perché lo cantassero…”.
ATTILIO PARISI, Rettore Università Foro Italico
“Il modo di Aldo di fare giornalismo ha fatto scaturire molta curiosità, negli anni in cui sono stato assistente all’università abbiamo ricevuto numerosissime richieste di giovani studenti che chiedevano come si facesse ad affrontare il giornalismo come faceva lui, con il suo metodo e il suo entusiasmo. Sono felice di questa sinergia con il premio e di portare avanti insieme un progetto di informazione e formazione per i giovani”.
MASSIMILIANO FERRAGGINA, Pittore e autore de “Il Cuore Energetico”, opera simbolo del Premio
“Il significato profondo del cuore energetico lo stiamo spiegando perfettamente insieme stamattina, io ho solo cercato di raffigurare la rappresentazione grafica di questo premio. Si tratta di un veicolo concettuale, un vero cuore umano, ricco di umanità, pieno di tutti i valori di sport e comunicazione”.
MAURO PERFETTI, Biscardiano Oroscopiere
“La presentazione di stamattina rende il Premio un sagittario ascendente pesci: il sagittario è il segno più sportivo dello zodiaco, i pesci governano invece il sogno e speranza. Il premio saprà far risplendere i migliori atleti, in grado di unire lo sport al sogno e alla speranza per arrivare ai propri risultati. Secondo le stelle, il Premio ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento fisso di tutti gli anni”.
Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com