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Esclusiva, Nuno Gomes : “L’Italia deve andare ai Mondiali. Portogallo? Sarà difficile battere la Turchia. Maradona il più grande di tutti”

Stabiliti i PlayOff per Qatar 2022, sulla strada dell‘Italia di Roberto Mancini c’è la Macedonia del Nord e in finale una tra Portogallo o Turchia. Quest’ultima a Lisbona il 24 Marzo 2022, vedrà in campo Cristiano Ronaldo contro i ‘Rossi’ di Yilmaz, Calhanoglu, Under, Demiral e soprattutto l’allenatore Kuntz in cerca di riscatto dopo la delusione di Euro 2020 del suo predecessore.

In occasione di questa sfida, Nuno Gomes, all’anagrafe Nuno Miguel Soares Pereira Ribeiro, ex attaccante della Nazionale Portoghese con esperienza italiana avendo giocato nella Fiorentina, in esclusiva a TRT SPOR TURCHIA ha rilasciato il suo parere sulla sfida della sua Nazionale e non solo.

Portogallo-Turchia il 24 Marzo 2022, che partita ci aspettiamo?

“Ci aspettiamo una grande partita. Una delle due purtroppo uscirà e non sarà al Mondiale. A me dispiace perchè mi piacerebbe vederle entrambi in Qatar. Sarà una partita difficile per entrambi. Il Portogallo sarà favorito perchè giocherà in casa avando anche giocatori che possono fare la differenza. Sarà una finale anche perchè la Turchia se è a suo agio può fare danni alla nazionale portoghese. Tutto può accadere.”

L’allenatore del Portogallo Santos ha dichiarato che la Turchia ha alti e bassi nonostante tanti giocatori importanti e il nuovo allenatore Kuntz. Secondo te come è cambiata la Turchia?

“Con Kuntz stanno facendo bene, non hanno perso nessuna partita da quando è arrivato. Hanno un’ottima squadra e sono motivati : Calhanoglu è un grandissimo giocatore che può fare la differenza. Demiral in difesa che ha giocato anche qui in Portogallo; Under e Yilmaz che fanno tanti gol. Tutti giocatori che hanno esperienza anche internazionale visto che molti giocano fuori la propria nazione. Il Portogallo deve stare attento e Santos ha ragione quando dice che dipende dal giorno che si affronterà la Turchia per capire come stanno perchè quando sono in forma, sono molto pericolosi.”

La Turchia ha iniziato male contro l’Italia che poi ha vinto l’Europeo. Proprio la squadra di Mancini ha avuto qualche difficoltà e adesso andrà a giocarsi i playoff con la Macedonia del Nord, Secondo te che conosci il calcio Italiano, cosa dobbiamo aspettarci?

“I nomi e le maglie dei singoli non vincono le partite. Si gioca sul campo e anche se sei favorito devi giocare. L’Italia si è messa da sola in questa situazione. Contro la Macedonia è la favorita, ma non deve sottovalutarla. C’è per esempio Elmas che gioca nel Napoli, non deve partire già vittoriosa. Sono sicuro che Mancini preparerà bene la partita e vincerà, poi incontrerà una tra Portogallo e Turchia.”

Questo potrebbe essere l’ultimo mondiale di Ronaldo. Sarebbe triste non poterlo vedere in Qatar se esce sconfitto contro la Turchia…

“A me piace la Turchia, ma spero che il vinca il Portogallo per giocare contro l’Italia. Non sarà facile per chi ama il calcio vedere un mondiale senza una di queste squadre. Il Portogallo dal 2000 è sempre presente nelle competizioni Europee e Mondiali, speriamo di vedere Ronaldo aggiungere un altro Mondiale alla sua Carriera. Deciderà lui se continuare con la nazionale ma penso che lui è sempre pericoloso e da una forte mano. Spero che giochi ancora un paio di anni.”

Tu hai giocato con Terim nella Fiorentina, Terim che è primo in classifica in Europa League e che giocherà qui a Roma contro la Lazio per il primato del Girone. Qual’è il tuo pensiero sul lavoro di Imparator Terim e del suo Galatasaray?

“Stanno facendo molto bene in Europa. Mi auguro che possano arrivare fino in fondo anche se da adesso in poi ci saranno squadre molto difficili di affrontare. Il Galatasaray si merita di stare al Top in Europa. Conosco gente che lavora nel Club e sono molto competenti e loro e lo stesso Terim se lo meritano di arrivare in finale.”

Un anno fa ci ha lasciato Diego Armando Maradona, oggi sarà ricordato nel suo stadio contro la Lazio. Qual’è il tuo ricordo?

“Lui veniva chiamato Dios con il 10 della sua maglia. Era unico come persona e come giocatore. era un sogno per me poter giocare con lui. Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e quel giorno è diventato un sogno che si è realizzato. Maradona sarà ricordato come il Migliore al mondo.”

Intervista di Dundar Kesapli – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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