Francia, ennesima violenza in Lione-Marsiglia. A chi da la colpa adesso il Governo Francese?

La Francia rischia grosso, ma sembra che se ne accorgano tutti tranne la Federazione Francese e il Governo stesso, impegnato a scaricare la colpa sempre sulle nazioni estere.

Lione-Marsiglia di Ligue 1 è stata rinviata a data da destinarsi: la decisione è stata presa dopo la sospensione del match al 6′ a causa di una bottiglietta piena d’acqua lanciata dagli spalti verso Dimitri Payet.

Il giocatore dell’OM, è stato colpito alla testa e subito soccorso dai sanitari mentre arbitro e capitani delle due squadre, dopo aver provato a calmare i tifosi, hanno deciso di rientrare negli spogliatoi sospendendo temporaneamente la partita.

Quello che resta molto dubbio è il comportamento delle autorità le quali volevano a tutti i costi far ripartire il match per questioni di ordine pubblico, ma il rifiuto del Marsiglia e la condanna della Lega Calcio francese hanno fatto propendere per il rinvio.

Lione-Marsiglia è solo l’ultimo in ordine di tempo nel quale si verifica una violenza inaudita proveniente dagli spalti. E’ successo in Marsiglia-Galatasary, quando la partita fu sospesa per oltre 15, in Marsiglia-PSG con l’arresto di 21 tifosi e successivamente sempre in Europa League, con lo stesso OM e Lazio, quando alcuni oggetti sono stati scagliati in direzione di Luis Alberto fermo per battere un calcio d’angolo.

Il Governo francese, reo di essersi assunto la responsabilità di non far arrivare i tifosi della Lazio in occasione della sfida summenzionata di Europa League perchè ‘colpevoli’ a suo dire di comportamenti violenti, si mostra silente quando il problema vero e proprio nasce da dentro casa propria.

Probabilmente è ora di intervenire pesantemente contro chi rovina l’atmosfera di una partita ma anche verso chi permette che tali gesti si ripresentano puntualmente senza una sorta di prevenzione.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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