Sarri annichilisce Inzaghi con i suoi comandamenti. Per la Lazio vale più del derby

Sarri batte Inzaghi tre a uno. Il verdetto strategico – tattico dell’Olimpico è incontrovertibile e direi troppo evidente per non rimarcarlo con un articolo. Primo comandamento del comandante: solidità. Accontentato.

Con Basic, ottima la sua gara, il centrocampo della Lazio non ha affatto patito la superiorità numerica interista.

Anzi. Anche nella prima ora di gioco, in cui l’Inter aveva sfruttato bene l’ampiezza posizionale dei “quinti”, era stata la Lazio ad essere più pericolosa e creativa.

Vero, l’Inter era in gestione, ma gestione sterile senza acuti da far tremare i polsi.

Il centrocampo biancazzurro teneva botta con ripiegamenti funzionali e razionali tanto che Basic aveva più volte la possibilità di bucare la difesa nerazzurra. Secondo comandamento del comandante: maturità.

La Lazio non è mai uscita dalla gara malgrado lo svantaggio subitaneo. Intensa e presente come poche volte in questo inizio di stagione, gli uomini di Sarri hanno atteso il momento giusto per colpire.

Li Sarri ha uccellato Inzaghi, con una gestione incredibilmente ragionata del possesso palla, arricchito da percentuali top di accuratezza. Terzo comandamento del comandante: cattiveria. Aveva chiesto una reazione da uomini e l’ha ottenuta.

Il secondo gol, quello del sorpasso, è stato un capolavoro di concentrazione e di sano e regolare menefreghismo. Basta buttare queste palle inutili per soccorrere giocatori che fanno la scena. La cultura italiana in tal senso dovrà adeguarsi a quello fatto dalla Lazio, in piena armonia col regolamento del calcio.

Quarto comandamento del comandante: cambiare in corso d’opera. I suoi cambi nel secondo tempo hanno creato le basi della vittoria contro i campioni d’Italia. Perfetti. E cambi che dimostrano l’ampiezza della rosa messagli a disposizione da Lotito e Tare. Morale della favola è che questa magnifica vittoria vale più del derby e rappresenta la pietra miliare della Lazio sarriana.

Nessun paragone con le precedenti squadre del comandante. La Lazio è unica nel suo genere e l’Inter ne ha pagato le conseguenze. Ora arriva il sesto comandamento del comandante, il più difficile da rispettare: continuità.

Alle prossime gare ravvicinate l’ardua sentenza…

Foto di Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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