Lazio-Inter, Sarri : “Siamo stati sempre in partita. Polemiche? C’è un regolamento”

La Lazio vince pesantemente contro l’Inter e Sarri si gode la vittoria e risponde sul campo alle critiche ricevute negli ultimi giorni. Mister Sarri commenta cosi la vittoria 3-1 sul collega Inzaghi su Dazn :

“Siamo andati sotto su un rigore ma eravamo in partita. Avevamo le nostre situazioni durante il primo tempo. È quello che ho detto ai ragazzi, se continuiamo così non perdiamo e infatti poi è bastato un episodio. Secondo gol? C’è poco da dibattere, quando il pallone ce l’ha l’Inter la palla non è stata messa fuori. C’è un regolamento preciso, queste scene si vedono solo in Italia. Io ho fatto un anno di Premier e nessuno protesta se c’è un suo giocatore a terra.

Espulsione Luiz Felipe? Mi ha detto che lui ha solo salutato Correa visto che hanno giocato insieme tanti anni, non aveva intenzione di litigare con lui. C’è stato un malinteso. Felipe Anderson è stato aggredito ripetutamente e mi aspettavo qualche rosso.

Basic? In questo momento dobbiamo trovare solidità, giocatori di dinamismo ci fanno comodo. È come fare delle buone fondamenta, poi ci puoi costruire sopra tanta roba. La scelta di Basic è stata per questo. Luis Alberto è un giocatore importante che in futuro ci tornerà più che utile come ha fatto anche oggi. Lui per caratteristiche a livello di intensità ha dei momenti di calo.

Visto i test aerobici che fa può sicuramente viaggiare su intensità diverse. Nel primo tempo abbiamo sofferto l’ampiezza, in quegli spazi i loro centrocampisti andavano spesso al cambio di gioco. Se avessimo accorciato quegli spazi gli si poteva togliere quella giocata. Una volta in vantaggio quel problema è diventato minore.

Felipe Anderson? Lui e Pedro hanno fatto bene, Pedro lo conosciamo a fondo è un giocatore di talento e esperienza. L’altro è un potenziale crack ma vive di alti e bassi, il nostro tentativo è quello di mantenerlo verso l’alto. Attraversa momenti in partita in cui sembra arrivato e poi ti spara altri 10 minuti alla grande. I

o ho allenato grandi giocatori ma lui se risolve questo problema ha pochi eguali. Sono allenatore da campo, mi ritrovo in un calcio che si sta velocizzando troppo. Tutte le cose di cui mi sono innamorato vengono meno.

Quando lavori con così poco tempo è difficile far migliorare i giocatori. È un lavoro diverso e a me piace meno”. 

Ai microfoni di Lazio Style Channel, Sarri ha dichiarato :

“Dobbiamo essere uomini sempre, non solo nelle partite secche. Serve continuità proprio in questo, essere forti e lucidi anche quando c’è più stanchezza. Abbiamo avuto più palle gol noi di loro, con più tiri di loro, con più angoli di loro, con più possesso palla di loro.

L’Inter ha giocato bene, abbiamo subito tanti cambi di campo nel primo tempo. Poi abbiamo risolto il problema e la partita è stata più a nostro favore. Io nell’intervallo ho detto ai ragazzi che eravamo in partita e anche molto bene, bastava continuare in quel modo e ne saremmo venuti a capo, così è stato. Noi dobbiamo viaggiare a fari spenti, dobbiamo fare un nostro percorso e abbiamo bisogno proprio di continuità. L’episodio di nervosismo di oggi mi sembra un po’ troppo con scene che si vedono solo in Italia. Una squadra non può pretendere di provare a segnare con un loro uomo per terra, poi perdere il pallone e pretendere che siano gli avversari a mettere il pallone fuori.

Patric e Milinkovic hanno giocato molto bene anche a livello tattico, devo rivedere la gara forse qualche piccola cosa potevano farla meglio. Io ho preso una squalifica per atteggiamento intimidatorio senza alzare un dito, oggi sono volate spinte e nessuna espulsione. Felipe ho voluto tirarlo fuori perché poi sarebbe stata una caccia all’uomo e volevo risparmiarglielo. Di questo calcio non mi piacciono tante cose, io mi sono innamorato di questo mestiere per il lavoro che si fa sul campo, per veder crescere un giovane, adesso si lavora a tempi ristretti e non mi piace. Il nostro bivio è nel fare ora tre su tre, dobbiamo trovare la forza di andare in campo sempre agli stessi livelli. E quando ciò non è possibile dobbiamo trovare le energie per rendere al meglio”.

In sala Stampa : 

“Sono soddisfatto della prestazione perché pur essendo sotto la sensazione era che stavamo bene in partita e quindi che prima o poi potevamo rimediare. Sull’episodio che ha scatenato la rissa? La palla era dell’Inter e l’Inter è andata alla conclusione in porta, noi abbiamo proseguito un’azione portata avanti dell’Inter. Scene da far west che si vedono solo in Italia perché in Inghilterra non ho mai visto una cosa del genere, in più chiederlo quando sei andato tu alla conclusione mi sembra un po’ troppo.

L’obiettivo deve essere la solidità, giocavamo contro una squadra molto fisica e quindi ho messo Basic che ha grandissimo dinamismo ed è aggressivo, quindi poteva darci una mano. Luis Alberto per me rimane un giocatore determinante.

La partita è finita 8 tiri nello specchio della porta a 4 per noi, 19 conclusioni contro 11, 54% di possesso palla nostro e 52% di supremazia territoriale, sono numeri difficili da fare contro una squadra forte come l’Inter. Questa è una squadra abituata a difendersi più bassa e ha anche giocatori bravi nelle ripartenze sia lunghe che corte. La gara di oggi è stata rara nel campionato italiano, bella, aperta, una partita di alto livello. Il primo obiettivo deve essere quello di trovare la solidità”.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

 

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