Lotito allontanato dal Consiglio della Figc: “Siamo a un livello kafkiano”

Claudio Lotito ha dovuto lasciare il Consiglio Federale nella sede della Figc.

Il presidente della Lazio si era presentato per partecipare, ma a causa dell’inibizione di un anno per il caso tamponi è stato allontanato.

Lotito riteneva di essere idoneo a partecipare data la sentenza del 7 settembre con la quale il Collegio di garanzia ha rinviato alla Corte d’appello federale per una possibile rimodulazione della pena, ma il presidente federale Gravina ha sottolineato che la condanna non è stata annullata e che quindi l’inibizione è ancora valida.

“Siamo a un livello kafkiano. Gravina cosa mi ha detto? Mi ha detto che non potevo partecipare perché sono ancora squalificato”, ha dichiarato Lotito che lasciato a verbale una dichiarazione con la quale “il consigliere Lotito ritiene illegittimo il rifiuto di consentirgli la partecipazione al consiglio federale odierno. In quanto fin dal 7 settembre scorso, non esiste alcuna sanzione che possa impedirgli il suo diritto di esercitare le funzioni di consigliere federale”, quindi allo stato attuale nei suoi confronti pende un mero deferimento”.

Riguardo al caso tamponi: “Il problema è che mi si impedisce di esercitare il mio diritto di consigliere federale eletto democraticamente. Ricordo che le sentenze sono immediatamente esecutive, quindi quando c’è un provvedimento deve essere applicato. Sin dal 7 di settembre io avevo titolo a partecipare, sono uscite le motivazioni che hanno chiarito i termini per cui la sentenza e’ definitiva. Se un domani riattiveranno una sanzione vedremo, io comunque ho già scontato sei mesi. Sono molto sereno”.

La risposta di Gravina al termine del Consiglio federale: “Lotito ama le sfide. La responsabilità è passata in giudicato. Il collegio non ha annullato nessuna condanna, ha chiesto una nuova valutazione, ma Lotito è ritenuto responsabile all’interno dell’ordinamento sportivo e per noi vige la squalifica. Lui ha portato un appunto scritto da qualcuno che evidentemente conosce la materia e ritiene di non essere più squalificato, ma secondo noi non è cosi”.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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