Il Giornalismo offeso, quando una guerra personale supera la professione

Lotito aveva ragione e non la Gazzetta dello Sport!

Il collegio di garanzia del CONI stabilito che “La Disposizione di isolamento e quarantena dei positivi spetta alle autorità pubbliche” e non alle società di calcio anzi, a Lotito e alla Lazio come vergognosamente  scrisse la Gazzetta dello Sport con notizie aldilà di qualsiasi serietà professionale e deontologica.

La Gazzetta per mente di Cairo e per mano del suo Direttore Barigelli, ha infatti perpetrato per mesi una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti del presidente della Lazio e Lotito.

Tutti colpevoli secondo la rosea di aver alterato risultati, omesso informazioni importanti ai fini della salute pubblica mettendo in pericolo tante persone. Una vera e propria gogna mediatica atta solo a infangare il nome della Lazio e di Lotito che da tempo si prodiga nel combattere il sistema del palazzo calcio.

Oggi con questa Motivazione, il Collegio di Garanzia del CONI ha stabilito che la Gazzetta dello sport aveva Torto!

E ha anche stabilito indirettamente che la Gazzetta dello Sport, ha portato avanti una campagna mediatica scorretta e degna di radiazione per tutti quei soggetti che hanno partecipato attivamente alla persecuzione nei confronti della Lazio.

Ora l’ordine dei giornalisti e chi di dovere dovrà chiedere risposte per dare dignità professionale alla medesima categoria, offesa e seriamente messa in discussione per il comportamento della Gazzetta dello Sport.

E’ giusto che chi fa male il proprio mestiere e partecipa ad una vera e propria diffamazione, venga punito e sollevato in base al codice deontologico articolo 1.

Articolo a cura di Rodolfo Casentini – Sportpress24.com

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