Gasperini sfida il regolamento della Lega : è ora che qualcuno intervenga

L’episodio che ha scatenato una bufera nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta Giampiero Gasperini, lascia molti dubbi sulla gestione del suo operato su una panchina illustre come quella della Dea. Il rigore ‘sacrosanto’ concesso dall’arbitro alla Fiorentina per fallo di mano, doveva essere semplicemente accettato per quello che era, anche perchè giudicato dal VAR.

Invece, no! Gasperini si mette gli occhiali e, insieme al suo collaboratore, riguarda in diretta dal cellulare il rigore assegnato alla Viola.

Comportamento assolutamente Vietato dalle norme della Lega, che vietano l’uso di mezzi tecnologici sulla panchina da parte di TUTTI i tesserati. La decisione dell’arbitro si può rivedere, descrivere ed eventualmente criticare, con la giusta educazione solo al termine della gara con il campo chiuso. Non durante la gara tramite un banalissimo cellulare.

Quello visto ieri è un precedente molto grave che potrebbe far nascere un proseguo su tutte le panchine della Serie A.

Le parole, poi nel post partita dello stesso Gasperini, alimentano una polemica nata e continuata SOLO da lui, cercando l’appoggio di chi non riesce a valutare con discrezionalità ciò che è avvenuto : “C’è una confusione pazzesca a livello di regolamento, si fa il contrario di quel che si dice”. 

Di quale confusione parla Gasparini? Di quale regolamento?

Chi ha sbagliato, non è certo l’arbitro Marini, o chi era al VAR. Possiamo anche dire che non ha sbagliato neanche Maehle, visto che parliamo di un fallo di gioco. Chi ha sbagliato è solo l’allenatore dell’Atalanta Giampiero Gasperini, reo per l’ennesima volta di scatenare una polemica sterile a dir poco inutile con l’obiettivo di gettare fango sugli arbitri, sul VAR e anche sul regolamento della Lega Calcio.

Forse sarebbe ora che il sig. Antonio Percassi presidente dell’Atalanta, cominciasse a mettere dei freni al suo allenatore. Altrimenti si rischia di passare dal ‘modello Atalanta’ seguito e amato in Italia in Europa, al ‘modello Atalanta’ assolutamente da evitare.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

 

 

 

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