FIFA, graziati i club in Premier League : i giocatori possono scendere in campo

La Fifa ha deciso di non intervenire verso i club di Premier League e ritira la protesta formale inoltrata dalle federazioni brasiliana, cilena, messicana e paraguayana, riguardante le società che non avevano lasciato partire i calciatori per i ritiri delle nazionali.

Ora tutti i giocatori sudamericani che giocano in Inghilterra saranno liberi di scendere in campo sia in campionato sia in Champions League.

Nello specifico si tratta di Raphina (Leeds), Fred (Manchester United), Thiago Silva (Chelsea), Ederson e Gabriel Jesus (Manchester City), Fabinho, Alisson e Firmino (Liverpool).

Stesso provvedimento è stato corrisposto anche nei confronti degli altri calciatori che erano stati bloccati in Inghilterra, cioè il messicano Jimenez (Wolverhampton), il cileno Sierralta (Watford) e il paraguayano Almiron (Newcastle).

QUESTO IL COMUNICATO FIFA

Sulla base dei segnali positivi e del dialogo costruttivo che la FIFA ha ricevuto dal governo del Regno Unito nei confronti della finestra delle partite internazionali di ottobre, riconoscendo che i giocatori non hanno alcun controllo sulla situazione estrema causata dalla pandemia di COVID-19 e dalle restrizioni sanitarie attualmente imposte e, in segno di buona fede, buona volontà e cooperazione, le associazioni affiliate di Brasile, Cile, Messico e Paraguay, in stretta consultazione con la FIFA, hanno deciso di ritirare i loro reclami in relazione ai giocatori con base in Inghilterra e ai giocatori destinati a giocare in Inghilterra, che non sono stati svincolati per le recenti partite internazionali. L’8 settembre 2021, il presidente della FIFA, il presidente ad interim della FA e il presidente della Premier League hanno inviato una lettera congiunta al primo ministro del Regno Unito. Il governo del Regno Unito è ora aperto a trovare una soluzione ragionevole con le tre organizzazioni, che stanno lavorando a stretto contatto in uno spirito di comprensione reciproca, nell’interesse di tutti.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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