Seria A…mata si ricomincia tra entusiasmo, novità e tifosi

Ecco, è arrivato il giorno tanto atteso da milioni di appassionati. È il calcio dell’inizio della nuova stagione della serie A, un momento emozionante per chi ama il calcio.

E come tutti gli anni si fanno griglie, si tenta di scoprire chi si fregera’ dell’ambitissimo triangolino tricolore da mostrare sul petto. È tutto un gioco ed è giusto che anche i pronostici siano ludici e senza particolari pretese, soprattutto nelle notti di un’estate ancora viva e vegeta.

È il campionato dei campioni d’Europa ed è sicuramente un indice di qualità peraltro confermato dal ritorno in panchina di allenatori prestigiosi come Sarri, Allegri, Spalletti e Mourinho. Si prospetta un campionato senza favorite assolute.

Il ridimensionamento dei campioni d’italia in carica, l’Inter di Inzaghi, è un dato oggettivo ed inconfutabile che pone i nerazzurri in affanno. Il mercato non è finito e dunque una valutazione accurata non è possibile farla.

L’Inter è ad ora non una certezza, ma un punto interrogativo senza risposta. Il ritorno in grande stile di Allegri fa da contraltare ai dolori di Ronaldo che pare non essere più quell’icona intoccabile dell’universo bianconero.

Anche il Milan, vice campione l’anno scorso, ha perso pezzi da novanta (milioni) come Donnarumma andato via gratis nella fascinosa Parigi e spera nei gol dell’anziano Giroud per mantenersi in ambito Champions.

L’Atalanta vende e compra come recita la sua strategia consolidata: la garanzia rimane Gasperini, ma nel quinto anno di gestione ci si aspetta qualcosa in più che semplici piazzamenti. Il Napoli, quasi immobile sul mercato, si è impantanato sulla grana Insigne, senza rinnovo chi ci guadagna?, mentre hanno virato su nuovi mondi sia Lazio, con la bellezza filosofica di Sarri, sia la Roma con il pluridecorato Mourinho.

Con un mercato che chiuderà i battenti il 31 agosto, dopo lo svolgimento di due giornate di campionato, predisporre griglie (meglio grigliate…) è ovviamente azzardato.

Anche nella “media pars” della classifica ci sono aneliti di miglioramento per Fiorentina, Bologna, Sampdoria, Torino, ecc. mentre la salvezza resta l’agognato territorio per le solite note, di chi parte con una scarpa ed una ciabatta alla ricerca dell’impresa impossibile.

Parole parole parole, meglio lasciare la scena ai protagonisti. Il campo, il pallone, 11 calciatori più arbitri e Var, e il 50% di tifosi a scacchiera. Per una serie A.. mata come non mai.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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