EURO 2020, la paura Covid è forte. Allarme a Wembley : si rischia una nuova Atalanta-Valencia

C’è allarme nel Regno Unito per i nuovi contagi da Covid-19. Infatti sono 32.367 i nuovi casi di coronavirus registrati su oltre un milione di test effettuati. Questi sono i dati certificati e diffusi alla vigilia della finale degli Europei di calcio fra Italia e Inghilterra a Wembley, dove ci saranno circa 67.000 spettatori con l’arrivo di oltre 1000 spettatori direttamente dall’Italia.

Nonostante i Dati allarmanti in tutta la Gran Bretagna, – Tra dati giornalieri e proiezioni future, il rimbalzo di contagi in Gran Bretagna lo stadio di Wembley è pronto ad accogliere oltre 67mila tifosi per la finale degli Europei. Forti critiche al governo inglese che non ha voluto sentire ragioni confermando la scelta dello stadio come sede per la Finale di Euro 2020, soprattutto per la spinta infettiva della variante delta.

“Rischio aumento dei contagi” – Il professor Paul Elliott mette paura : “I nostri test, condotti in Scozia, hanno evidenziato come i grandi eventi al chiuso, e quelli dove i contatti ravvicinati sono inevitabili, favoriscano la trasmissione del virus. E’ certamente possibile che dopo la finale si assista ad un aumento dei contagi, soprattutto tra i giovani maschi, che assistono in maggioranza a partite di calcio”.

Avvertenze per chi deve entrare a Londra e a Wembley – Gli ingressi allo stadio saranno consentiti solo a chi è vaccinato da almeno 2 settimane o in possesso dell’esito negativo di un tampone antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Nonostante queste precauzioni, Stephen Reicher, membro di un comitato scientifico di monitoraggio della pandemia dichiara che : “Non sono Norme opportune e sufficienti. Uno dei problema in questo momento è che il messaggio del governo sembra suggerire che ormai sia passato tutto; che si può decidere liberamente, se indossare o meno la mascherina”.

Il problema si riflette non solo nello stadio ma anche intorno a Wembley e nella città londinese. Infatti tanti sono i Pub presi già d’assalto con le prenotazioni dei maxi schermi, o nelle fan zone dove i tifosi si riuniranno per vedere in tv la finale. Il rischio è pesante anche sui mezzi pubblici, utilizzati per raggiungere Wembley. Non è un caso – sottolinea il professor Elliott – che Londra sia uno degli “epicentri della nuova ondata pandemica.”

Nonostante l’appello di Scotland Yard che invita i tifosi senza biglietto a non recarsi nella Capitale, la paura sale di ora in ora.

Il professor Eliott aggiunge : “I dati di questa settimana indicano che siamo nel mezzo di una rapida crescita della diffusione del virus, che è aumentato addirittura del 400% rispetto ai rilevamenti di inizio giugno. E la crescita più alta è stata proprio a Londra, dove ha raggiunto piu’ dell’1% della popolazione”.

Anche in questo caso, il governo britannico non vuole valutare rimedio e conferma che dal 19 luglio ci sarà la fine anche delle ultime misure restrittive. Una decisione azzardata, denuncia Elliott: “Per quale motivo abbiamo cambiato strategia? Da piano vaccinale siamo passati al liberi tutti, per raggiungere un’immunità di gregge tramite la circolazione del virus. Mi sembra parecchio strano, quando eravamo così vicini ad aver vaccinato l’intera popolazione”. 

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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