Trani, rubato il furgone della Nazionale di calcio disabili

Furto a Trani, in Puglia, nella scorsa notte: è stato rubato il furgone di cinque atleti disabili pugliesi che stavano per partire in vista del ritiro con la nazionale di Powerchair football, il calcio in carrozzina elettrica. É subito partito l’appello per poterlo ritrovare così da far gareggiare i cinque ragazzi.

I ragazzi in questione dovevano partire tra due giorni con l’allenatore della nazionale, Sante Varnavà e al suo vice. Dovevano raggiungere Jesolo il 13 maggio Anita Pallara, Ilaria Mesaroli, Vincenzo Apruzzese, Pasquale Troccoli e Donato Grande, che sul palco di Sanremo 2021 ha palleggiato con Zlatan Ibrahimovic. Tutti quanti per partire si sono vaccinati, avevano fatto tamponi e si erano allenati a lungo.

L’associazione sportiva “Oltre Sport” aveva impiegato mesi per ottenere i fondi necessari per l’acquisto del nuovo Fiat Ducato con pedana attrezzata per il trasporto dei disabili, ed ora è sparito. A bordo c’erano anche attrezzature per un valore superiore ai 70 mila euro. Una sola carrozzina costa circa 12mila euro, un pallone 200 euro e poi ci sono le paratie che si posizionano davanti alla sedia a rotelle per controllare la palla… un danno economico non da poco che potrebbe rovinare anche i sogni dei 5 atleti.

Anita Pallara, presidente dell’associazione nazionale famiglie Sma e atleta della nazionale, spiega: “Il nostro appello è di farci ritrovare il mezzo in qualsiasi posto, anche in aperta campagna, anche con una segnalazione anonima. Arrivare in nazionale, oltre ad essere un sogno è frutto di tanti sacrifici e non andare al primo raduno della nazionale in carrozzina elettrica è una sconfitta non solo per noi ma per tutta la Puglia“.

“A Jesolo – dichiara Anita Pallaraoltre che ad allenarci e a fare partitelle ci sarebbero stati momenti di socializzazione dopo il lungo isolamento provocato dalla pandemia. Avremmo incontrato la nazionale di hockey in carrozzina elettrica, che è campione del mondo, altri atleti e personaggi del mondo dello sport. Ora, invece, rischiamo di non partire più perché per noi quell’attrezzatura è insostituibile sia perché è fatta su misura sia per il suo valore economico”.

Il furgone era stato caricato ieri e lasciato nel parcheggio della chiesa dei Santi angeli custodi, a Trani.

“Lo abbiamo lasciato nel luogo più sicuro di tutti gli altri”, dice Pallara. I ladri la forzato il cancello del parcheggio e si sono impossessati del mezzo, che ha sulle fiancate le effigie dell’associazione “Oltre Sport” e delle “Famiglie Sma”, un mezzo riconoscibile insomma…

Sul fatto è intervenuto anche Checco Zalone, che in passato ha aiutato per lo sport in favore alla ricerca sulla Sma. “Messaggio ai ladri del furgone dei miei amici Sma: c’è speranza per tutti, persino per voi”, ha scritto sui social.

Foto in Copertina dal Web – Articolo a cura di Davie Teta

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