La Roma comincia a portarsi dietro i primi effetti della sconfitta umiliante di ieri allo Stadio Olimpico contro lo Spezia che è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia. Eliminazione che sarebbe comunque certa anche se i giallorossi avrebbero vinto, questo perché sono state effettuate 6 sostituzioni, un errore che costa la sconfitta a tavolino secondo il regolamento.
Durante il match di Coppa Italia di ieri è stato visto e sentito il labiale di Pellegrini, che parlando con Fonseca ha evidenziato proprio che i cambi effettuati erano troppi. Oltre a lui, anche Edin Dzeko rivolgendosi alla panchina avrebbe detto una frase del tipo “In mano a chi siamo”.
Questa sconfitta, unita anche a quella precedente nel derby contro la Lazio per 0-3, non sta facendo sicuramente passare un bel periodo al club giallorosso. Già ad inizio stagione, nella prima giornata, il match contro il Verona è stato deciso per sconfitta a tavolino a causa dell’errore di Pantaleo Longo, subito allontanato (successivamente ha firmato proprio col Verona).
Ma tornato ad oggi, a Trigoria sono 2 i nomi che sono stati allontanati dopo la partita di ieri: si tratta del team manager Gianluca Gombar, preso di mira anche sui social, e del Global Sport Officer Manolo Zubiria.
Al posto di Gombar arriverà Valerio Cardini, che farà un upgrade dalla Primavera.
Proprio riguardo al team manager, Pau Lopez ha dimostrato con una storia su Instagram, il suo dispiacere per il suo allontanamento, scrivendo: “Tutti noi che ti conosciamo sappiamo quanto bene facevi il tuo lavoro e quante ore dedicavi. Grazie per tutto quello che hai fatto per me e per la mia famiglia da quando siamo arrivati a Roma. Mi mancherai molto, amico. Nessuno farà meglio di te Gianluca Gombar”.
Ma ciò potrebbe costare anche l’esonero di Fonseca? Nella storia della Roma è stata vissuta una situazione simile, quando nel 2015 Rudi Garcia si fece eliminare sempre dallo Spezia e sempre in Coppa Italia, per poi essere esonerato. Ma dell’esonero di Fonseca per ora non se ne parla, ed oggi a Trigoria c’è stato un lungo confronto tra Friedkin, Tiago Pinto, e lo stesso tecnico portoghese.