Gasperini: “Gomez convocato se non ci sono altri tipi di problemi”

Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa al centro sportivo ‘Bortolotti’ di Zingonia per parlare della sfida contro la Juventus, ed ha parlato anche di altri argomenti.

Riguardo alla situazione  Papu Gomez, ha dichiarato: “Abbiamo vinto ad Amsterdam e abbiamo pescato il Real Madrid. Non credo ci siano state amichevoli – parliamo della squadra più titolata -, ora giochiamo con la Juventus. È tanta roba. Allora dobbiamo parlare anche di Gollini o Zapata, ma anche per rispetto per gli altri giocatori. Voi parlate finché volete, io devo pensare a questa roba. C’è il Real, la Juve, poi la Roma domenica. Io ho questo fuoco qui, devo trovare la miglior soluzione per queste partite”.

Sulla Juventus: “Hanno cambiato l’allenatore, ha aggiunto nuovi giocatori. A me piace il percorso che sta facendo Pirlo, intendo come squadra. Ha perso Pjanic, ma hanno aggiunto altri giocatori come Athur e McKennie. Era una squadra già molto forte, ultimamente ha vinto un derby, col Genova e con il Barcellona. Forse sarebbe stato meglio incontrarla prima. È arrivata prima nel girone di Champions League. Per noi è una gara importante. Negli anni siamo cresciuti, le prime partite giocate a Torino erano diverse. Questo è un bel tema: contro una Juve forte sarà importante avere il giusto atteggiamento”.

Sarà una gara diversa rispetto allo scorso anno?

“Lo scorso anno eravamo a fine campionato, arrivavamo da una serie fantastica di vittorie, eravamo anche secondi. È un altro momento, è l’undicesima giornata di campionato almeno per noi, ci sono state tante vicissitudini, abbiamo giocato tante partite di Champions, ma c’è la sensazione che ogni squadra si stia mettendo a posto. Si inizia a vedere maggiore continuità”.

Gli infortunati?

“Ilicic è ancora in disparte. Oggi Miranchuk può fare il primo allenamento, è risultato negativo. L’Atalanta dovrà fare una grande prestazione, ma dovrà proporsi con fiducia. Non c’è tantissimo tempo per preparare la partita, adesso è così per tutti”.

Ilicic può recuperare?

“Non lo so, fino a ieri non si è allenato. Ha problemi alla gola”.

La difesa incassa meno gol. Si può ancora migliorare?

“Si può migliorare sempre, l’importante è avere un’inversione a una situazione che andava avanti da diverse partite. La partita col Liverpool è stata particolare, ma era evidente: stavamo incassando tanti gol. Non sono situazioni definitive, nel calcio non c’è mai nulla di definitivo. Abbiamo cambiato, ma si può sempre migliorare”.

Il suo primo pensiero dopo aver pescato il Real?

“Sincero? Che peccato non giocare al Bernabeu. Il prestigio di andare a giocare in questo stadio, come è successo a Liverpool o Amsterdam. Siamo calcando terreni di stadi prestigiosi in tutta Europa. Il Real da solo è per noi un motivo di grande prestigio, ma anche portare il Real a Bergamo”.

Ci sarà qualche accorgimento tattico?

“Abbiamo un paio di soluzioni, oggi è l’unico giorno che possiamo provare un po’. Dobbiamo cercare sempre un piano A o un piano B (ride, ndr)”.

Gomez sarà convocato?

“Da parte mia non cambia nulla. Se non ci sono altri tipi di problemi…”.

Le piace il modo di giocare di Pirlo?

“Ci sono state tante modifiche, come l’inserimento di McKennie. Ha delle idee che sta mettendo in pratica”.

Gomez può essere una soluzione in più?

“Sono stato chiaro. Incontriamo la Juve. C’è da parlare da Gollini a Zapata, ma anche per rispetto loro. Ci stanno mettendo tanto, voi fate tutte le considerazioni. Da parte mia basta. Ho la possibilità di scegliere, di far entrare uno o l’altro. Io devo pensare alla squadra e al miglior modulo possibile. Tutto il resto non chiedetelo a me, si è già detto abbastanza”.

A Torino non si vince da 30 anni. C’è qualche punto debole in questa Juve?

“Siamo in buona compagnia, ce ne sono anche altre. Come tutte le squadre ha perso anche delle partite, noi andiamo con la fiducia di poter fare la nostra gara. Non c’è molta differenza giocare con la Juve o col Real”.

È importante la mancanza di pubblico?

“È un’altra cosa, si perde tantissimo. Cerchiamo di adattarci, speriamo che possa cambiare. La componente del pubblico, nel calcio, è fondamentale. Le partite vivono su emozioni diverse, è un altro calcio, non c’è dubbio”.

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