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Marotta sulle Asl: “Brutta figura per il calcio italiano. Spadafora intervenga”

beppe marotta, ad dell'inter

beppe marotta, ad dell'inter

Dopo il presidente della Figc, Gabriele Gravina, anche Beppe Marotta è intervenuto riguardo il blocco delle partenze dei giocatori di Roma, Lazio e Fiorentina in Nazionale da parte delle Asl: “Se davanti a un caso di positività questa è la gestione complessiva della situazione, allora dico ‘boicottiamo le nazionali– ha detto -. Sì, lo dico sul serio. Qui ne va della credibilità del sistema”.

L’ad dell’Inter poi aggiunge: “Il calcio deve andare avanti, fa comodo a tutti. E allora il Governo ci dia una mano. E fissi regole certe. Se dovesse servire un momento di stop, propongo di fermarci tutti per 15 giorni, fissare un regolamento chiaro e uguale per tutti, e poi si riparta. Questa è una brutta figura per tutto il calcio italiano”.

Da una parte ci sono le Asl del Lazio e della Toscana che hanno deciso di non autorizzare gli spostamenti dei calciatori di Roma, Lazio e Fiorentina a causa di recenti positività, mentre dall’altro quella della regione Lombardia ha dato il via libera, a patto che i trasferimenti siano privati: “Questa situazione è iniqua, siamo rammaricati: invochiamo l’intervento del ministero dello sport. Così i campionati vengono alterati – ha detto Morata al telefono con l’Ansa -.  È assurdo che le Asl si comportino in modo diverso da Roma 1 o Roma 2, o da Milano a Firenze. Fermo restando che ci sono i protocolli rigidi e che giustamente tutti dobbiamo rispettarli, c’è la zona d’ombra nella mancanza di centralità di questa gestione: e ogni Asl diventa centrale nella gestione dei club. Diventa ancor più di rilievo il mio allarme di qualche giorno fa, con la richiesta di ridurre gli impegni delle nazionali”.

Foto da Web

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