Mkhitaryan ha scritto alle autorità per fermare il conflitto del Nagorno-Karabakh

Il centrocampista e attaccante della Roma,  Henrikh Mkhitaryan, ha scritto una lettera rivolta a Vladimir Putin, presidente della Rusia, Emmanuel  Macron, presidente della Francia e Donald Trump, dell’America.

Nella lettera il giocatore armeno richiede un intervento per fermare  il conflitto del Nagorno-Karabakh. Un conflitto di cui fanno parte Armenia e Azerbaigian. Per il calciatore non è la prima volta ad intervenire su questo tema, ed ora è tornato con un lettera alle autorità, scritta in in qualità di calciatore, personalità e ambasciatore Unicef.

Ecco la lettera: “Sono un atleta professionista e rappresento con orgoglio il mio paese, l’Armenia, in campo internazionale e oggi vi scrivo come il cuore pesante.

Mentre il mondo è testimone di un tragico e senza precedenti conflitto nel Nagorno-Karabakh, lasciatemi esprimere la mia profonda preoccupazione per il mio Paese che si trova in pericolo.

Mentre il conflitto entra nella sua seconda settimana, gli armeni e gli abitanti dell’Artsakh difendono il proprio diritto ad essere una Nazione, ad esistere nella nostra storica terra e di preservare i nostri valori cristiani, contro gli aggressori.

Con l’intensificarsi dei combattimenti, è straziante vedere come l’esercito azero stia puntando direttamente scuole, asili, edifici residenziali, ospedali e altre infrastrutture civili.

Missile da guerra sono ripetutamente utilizzati contro la popolazione pacifica portando a numerose vittime e ancora più feriti. Questo non può essere altro che chiamato un crimine di guerra. Porto alla vostra attenzione il fatto che la situazione in Artsakh si trova al limite della catastrofe umanitaria.

Inoltre, questi tragici eventi stanno avvenendo con la diretta ingerenza di forze esterne e combattenti stranieri in prossimità della Federazione Russa e dell’Unione Europea, questo costituisce una minaccia diretta anche alla sicurezza dei vostri paesi. Armenia e Artsakh sono sole nella loro lotta contro il terrorismo internazionale.

Come alleati storici dell’Armenia e, soprattutto, come appartenenti al gruppo Minsk dell’OSCE, il vostro intervento è vitale per fermare immediatamente questo devastante conflitto.

La nostra gioventù sta morendo al fronte invece di partecipare alla costruzione del futuro della Nazione. Dal profondo del mio cuore vi chiedo di usare il vostro potere per fermare questa tragedia umana e riportare le parti al tavolo delle negoziazioni per la pace”.

E’ ormai la seconda settimana che va avanti questo conflitto per contendere il territorio del Nagorno-Karabakh, la guerra va avanti e questo rischia di portare problemi in tutta la regione. Anche se l’intervento di Mkhitaryan può contare poco, è un bellissimo gesto che vuol portare alla luce ciò di orrendo che succede in quei paesi, dove continuano ad aumentare le vittime.
Foto da Web
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