Dolore, paura per la fine di una giovane carriera, la consapevolezza di star fermo altri almeno 6 mesi per la seconda rottura consecutiva al crociato. E’ quello che ha provato e sta provando sicuramente Nicolò Zaniolo, quando durante la partita in Nations League tra Olanda e Italia, si è accasciato dolorante sul prato per poi scoprire di essersi rotto il crociato sinistro dopo che prima del lockdown si era rotto il destro.
Una situazione difficile, che Giuseppe Rossi può capire molto bene, anche lui durante la sua carriera si è rotto due volte il legamento del crociato, anche se a distanza di 4 anni.
L’attaccante del Real Salt Lake ha voluto scrivere una lettera a Nicolò: “Caro Nicolò, capisco il dolore e il vuoto che senti durante questo periodo. Capisco le mille domande che ti fai, alle quali però non riesci mai a trovare una risposta è qui che bisogna sempre ricordarsi quello che noi e la nostra famiglia abbiamo fatto. I sogni che avevamo da bambini. E’ qui che ti devi ricordare di quando chiudevamo gli occhi e ci immaginavamo negli stadi più belli del mondo. E tutti i sacrifici che ci hanno portato a giocare ai livelli più alti del calcio mondiale. Ricordando tutto questo, ti verrà subito il coraggio di rialzarti, di affrontare ogni ostacolo possibile, perché non c’è niente di più bello che stare in campo. Che provare quelle emozioni. Che fare quello che amiamo più di ogni altra cosa. Forza Nicolò, ti rialzerai“.
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