La mamma di Nicolò Zaniolo, Francesca Costa, ha parlato ai microfoni di “Te la do io Tokyo” su Centro Suono Sport, della situazione di suo figlio dopo la rottura del crociato durante la partita contro l’Olanda in Nations League: “A Nicolò rincuora leggere o sentire le storie dei suoi colleghi che hanno avuto lo stesso problema. All’inizio aveva detto ‘ora smetto’, l’aveva presa così, gli era venuto un po’ di normale sconforto. Gli hanno spiegato che ha una muscolatura molto importante e che i legamenti erano leggeri. Ora dice ‘li ho rifatti entrambi e torno più forte di prima’, ora la vive così, è carico”.
Riguardo all’operazione, che dopo la visita a Villa Stuart è stata decisa di rimandare: “Nicolò non si è ancora operato perchè stiamo valutando delle alternative. Non soltanto per l’operazione in sè, ma soprattutto a livello psicologico per non fargli ripetere un iter che ha già passato. Non credo che si opererà in America, anzi lo escludo. C’è una possibilità di andare in Austria, ma in questo momento non sappiamo nemmeno noi dove si opererà e quando”.
Una parte di queste dichiarazioni già è stata risolta, infatti è stato deciso che il luogo dell’operazione sarà in Austria.
IL PAPÀ: “HA PAURA DI NON TORNARE COME PRIMA”
Anche il papà Igor Zaniolo ha parlato di suo figlio, ovviamente anche lui è preoccupato. Intervistato da La Gazzetta dello Sport dice: “Sta male. Ha pensieri brutti. D’altronde è comprensibile. Ha solo 21 anni e naturalmente ha paura di non tornare come prima“.
Crede che sia stata solo sfortuna oppure c’è qualcosa che non l’ha convinta nella preparazione fatta nella Roma o nella Nazionale?
“Col club e con gli azzurri ha lavorato bene, penso che sia stata solo sfortuna, perché anche in questo caso non è stato l’avversario a fargli male. Ha sentito una specie di frustata al ginocchio e si è fermato”.
È preoccupato anche lei?
“Un po’ sì, ma spero che, passati questi primi giorni, poi Nicolò ritrovi la carica di sempre. Psicologicamente per lui, stavolta è peggio di gennaio. E per riprendersi l’aspetto mentale conta parecchio”.
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