F1, Binotto dopo il GP di Belgio: “Questa non è una crisi, ma una tempesta”

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, in esclusiva a Sky Sport ha commentato il GP di Belgio di oggi pomeriggio, che ha visto le due SF1000 fuori dalla zona punti: Vettel tredicesimo e Charles Leclerc subito dopo.

Non è la prima gara che va male per le due Ferrari in questo Mondiale 2020, ma Binotto non definisce questa situazione come una crisi: Crisi? No, è sbagliato. Bruttissimo risultato, in una stagione molto difficile. Lo sapevamo con i test invernali, il Covid e i nuovi regolamenti. Dobbiamo avere tempi stretti, siamo in mezzo alla tempesta ma dobbiamo guardare avanti e lavorare per il futuro”.

Poi lancia un messaggio ai tifosi per l’esito di questa gara: “Risultato deludente, siamo in difficoltà su questa pista. Inutile nasconderci, ci manca velocità ed efficienza aerodinamica. Ai tifosi dico che li capiamo e ci dispiace. Quello che succede è una macchina che ha perso potenza rispetto al 2019 come tutti, in parte coprivamo i limiti con un motore superiore. Dobbiamo migliorare in quello”.

Infine Binotto conclude: “La responsabilità me la prendo io per primo e tutti quanti, tutti i dipendenti di maranello. Siamo molto uniti, non c’è tensione ma amarezza e frustrazione. Dobbiamo trasformarla in determinazione, è un periodo difficile e guardiamo a quello che vogliamo fare. Monza? Dopo oggi in una settimana sarà difficile, perché Monza è una pista di potenza. Vieteranno gli engine mode in qualifica, vediamo come cambieranno. Inutile illudersi, dobbiamo raccogliere al meglio per quando la macchina offre. Oggi eravamo troppo dietro”.

Foto da Web

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