Il primario di neurochirurgia, Olivieri, ha dato nuovi aggiornamenti sulla situazione di Zanardi: “Il paziente è in coma farmacologico. L’intervento è andato come doveva andare, è la situazione iniziale che era tanto grave. Quando il cervello sarà meno gonfio, dovranno intervenire i colleghi maxillo-facciali per ricostruire anche la parte facciale, che in questo momento abbiamo un po’ trascurato perché c’era un problema di rischio di vita immediata”
Smentendo la prima ricostruzione dell’accaduto, secondo la quale Zanardi fosse cosciente all’arrivo dell’ospedale, dice: “Non credo fosse cosciente in quella situazione, è arrivato comunque addormentato. Fratture? Zanardi aveva un fracasso facciale, in pratica tutte le ossa della faccia erano rotte. Dal punto di vista neurochirurgico, aveva fratture delle due ossa frontali”
Anche Sabino Scolletta, direttore emergenza e urgenza del Policlinico di Siena è intervenuto sull’argomento: “Le condizioni cliniche sono stabili, il quadro neurologico era grave e tale rimane. È ben adattato al ventilatore meccanico, questo è un buon segno. Richiede soltanto il minimo supporto farmacologico, quindi nei prossimi giorni potremmo valutare se sospendere la sedazione e svegliarlo”.
Scolletta poi afferma che la famiglia potrà visitare Zanardi: “La famiglia può fare visita al paziente, ieri sera abbiamo già avuto un colloquio stretto. Abbiamo due orari di accesso, consentiamo l’accesso a un familiare per volta per via dell’emergenza coronavirus”