Sono bastate poche giornate al Bayern Monaco per ribadire un potere quasi mai messo in discussione. Sembra ieri dalla ripresa del campionato in Bundesliga eppure oggi celebriamo i bavaresi campioni per l’ottava volta consecutiva, la trentesima in assoluto.
Il timbro matematico è arrivato nel nord della Germania contro un Werder Brema disperato per la sua difficilissima situazione in classifica, quasi sull’orlo del precipizio di una retrocessione sorprendente.
Non è stato un grande Bayern, ma per l’undicesima vittoria consecutiva è bastato uno striminzito 0-1, condito anche da una discreta dose di fortuna. Quando devi vincere si vince e il Bayern non si è fatto pregare due volte.
Cinico, lucido e letale sono gli attributi della squadra del subentrato allenatore Flick, un guerriero indomabile che ha aperto i cuori dei giocatori caduti in crisi qualche mese fa. Sembrava che fosse l’anno del Borussia Dortmund e invece ancora una volta i gialloneri hanno deluso proprio sul più bello perdendo di misura lo scontro diretto.
Anche i Redbull del Lipsia si sono sgretolati. Sarà per il prossimo anno, intanto i bavaresi festeggiano con birra e salsicce in attesa della finale di Coppa di Germania contro il Leverkusen e soprattutto della ripresa della champions in agosto.
Fare il triplete sarà tosta, ma Flick e la sua orchestra di campioni non demorde. Nulla è impossibile per questo Bayern Munchen.