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Gasperini controbatte al Valencia: “Si tratta di una polemica offensiva, io ho rispettato tutti i protocolli”

Dopo il chiaro rimprovero del Valencia tramite una nota ufficiale per “l’irresponsabilità” di Gasperini (che alla Gazzetta dello Sport ha rivelato che di essersi presentato alla partita del 10 marzo Valencia-Atalanta mentre aveva percepito dei sintomi da Covid-19) è arrivata la risposta del diretto interessato. Gasp infatti con molta durezza risponde alle accuse arrivate contro di lui le quali lo incolpano anche di essere stato il principio del Covid-19 nella regione iberica. Il Valencia inoltre ha richiesto giustizia alla UEFA. 

Gasp risponde così dopo giorni di polemica in un’esclusiva a SkySport: “So di aver rispettato tutti i protocolli. Sono stato in quarantena come tutti. Non abbiamo mai fatto i tamponi e quando ci siamo sottoposti ai test sierologici a maggio ho scoperto di aver contratto il virus. Ripensandoci, suppongo e deduco che sia stato quello il periodo in cui è successo, perchè ho avuto malassere, ma mai febbre o problemi polmonari. Quando sono partito da Bergamo stavo bene. Si tratta di una polemica offensiva.”

IL FUTURO DEL CALCIO: “SARA’ UNA NOVITA’ PER TUTTI”

Gasperini inoltre ha anche parlato del suo pensiero sul futuro del calcio: “Non so come starà la concorrenza, ma noi gli stimoli saranno molto forti. Fin qui è stata una stagione entusiasmante spezzata da una tragedia mondiale che ha riguardato tutti. Abbiamo subìto questo momento storico, come tutti. In tutto il mondo. Ed è per questo motivo che certe polemiche fanno ancora più male. Porte chiuse? Non avere i tifosi toglie tantissimo al calcio, ma è una soluzione che purtroppo tutti quanti dobbiamo accettare. Una situazione di emergenza necessaria per far riparte il calcio, che ormai è un’industria. Sicuramente sarà un calcio diverso rispetto a prima. L’assenza del pubblico, le tante partite insieme, le cinque sostituzioni, giocare con temperature così alte. Una novità per tutti, dovremo essere bravi e capaci di non crearci alibi“.

CHAMPIONS LEAGUE: “AVREMO VOLUTO GIOCARLA CON UN PUBBLICO IMPORTANTE”

“La Champions per noi è una manifestazione fantastica, avremmo voluto giocarla con un pubblico importante, magari in stadi storici e prestigiosi. Questo ci ha tolto tanto. Ad agosto vedremo come andrà, le nostre motivazioni sono fortissime ma il livello sarà sempre più alto. Intanto il campionato sarà un test fondamentale”.

ATALANTA E SERIE A

Infine Gasperini conclude parlando della Serie A: “Serve mantenere la posizione che abbiamo per fare la Champions anche il prossimo anno. Firmare a vita? Il legame con l’Atalanta già così è fortissimo, nel calcio sappiamo che i contratti a vita non esistono, ma c’è tutta la volontà di continuare a vivere insieme questo momento, interrotto da una tragedia. Stiamo tutti cercando di ripartire. Una grande festa con la città? Ci vorrà del tempo, dobbiamo sperare che questo maledetto virus vada via definitivamente. Ma anche noi speriamo di tornare a una normalità venuta meno”.

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