Vincenzo Spadafora è tornato sull’argomento “ripresa del campionato”, che negli ultimi giorni è stata spostata al 13 giugno a causa del DCPM firmato da Conte che vieta le competizioni sportive di qualsiasi tipi fino al 14 giugno. Ai microfoni dell’agenzia Italpress ha dichiarato al riguardo: “Quando potrà ripartire in sicurezza il campionato? Speriamo tutti il prima possibile, ma al momento non abbiamo ancora certezze, come ha ben ricordato il presidente Conte. Se, come speriamo, le curve dei contagi continueranno a scendere allora sarà possibile confermare quella data per la ripresa della Serie A”.
Poi aggiunge: “Dobbiamo però arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilità, come abbiamo fatto fino ad ora”.
Parlando invece di un’altro tema che ha creato molto su cui discutere in questi giorni, cosa succederebbe in caso di un positivo, afferma: “Un caso di positività tra i giocatori? Potrebbe compromettere in primis la loro salute e quella delle persone vicine, compresa quella dei tanti lavoratori legati alla squadra. Capisco che in caso di positività tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici.
Poi conclude: “L’obiettivo che dobbiamo realizzare non è solo quello di far ripartire il campionato, bensì di riuscire a farlo terminare”.