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ESCLUSIVA, Claudio Turella racconta i 100 anni del Foggia Calcio : “Merita una posizione migliore. Pirazzini? Se fossi il Presidente lo prenderei subito in società”

Nel giorno più importante per il Foggia Calcio che festeggia i suoi 100 anni di storia (12.05.1919 – 12.05.2020) siamo andati a salutare una Grande persona che ha partecipato a rendere il Foggia, la squadra e la società che tutti conoscono, Claudio Turella : 

Oggi è il centenario del Foggia, volevamo sapere il suo ricordo, le sue impressioni di questo club

“Io al Foggia sono tutt’ora legatissimo, un po’ dagli amici di un tempo e soprattutto con Giovanni Pirazzini col quale ci sentiamo tutte le settimane dai tempi che furono. Abbiamo rimesso in piedi quel Foggia del 1976, il 20 giugno 1976 la data della promozione in Serie A e sono 4 anni, dal 2016 che ci ritroviamo quel giorno. Quest’anno probabilmente salterà, era previsto a San benedetto del Tronto, organizzava Nicola Ripa. L’anno scorso siamo stati a Vieste, l’anno prima a Cavallino, a Rimini e a Pisa. Siamo in contatto anche grazie ai social con i giocatori del quel tempo… ho un ottimo ricordo di Foggia.”

Questo Foggia meriterebbe una piazza più importante rispetto a quello che sta vivendo adesso?

“Questo è fuori dubbio, lo puoi chiedere a chiunque al mondo… secondo me la categoria che spetta a Foggia è una buona Serie B, ogni tanto promozione in Serie A per vedere le grandi squadre venire nel nostro stadio, che è lo Zaccheria, e comunque fare degli ottimi campionati in Serie B, da quello che mi lega al Foggia non riesco a vederla in Serie C, D…”

Confronto calcio di una volta e calcio moderno

“È una domanda da un milione di dollari! (ride) …Secondo me mancano molti chiamiamoli “professionisti”, io è da 15 di anni seguo le vicende del Mantova: dalla Serie B, poi è fallita, poi ripresa, ho sempre visto gente girare intorno al calcio che non centrava niente col calcio… C’è tanta gente che vuole inventarsi qualcosa nel calcio, nel calcio non c’è niente da inventare. Quando noi giocavamo, giocavamo col 4-3-3… Oggi c’è molta più corsa nel gioco rispetto a noi, ma manca molto di tecnica. Oggi i giovani che magari sanno dribblare bene, ci sono gli allenatori che dicono: Passa la palla, passala!… e lasciali giocare a questi qui!!! Fondamentalmente il calcio di oggi manca nel settore giovanile, tante squadre li buttano via.”

L’Amicizia con Pirazzini

Non capisco perché uno come Gianni Pirazzini a volte non sia coinvolto in qualcosa, è una persona preparatissima che ha fatto belle cose per il settore giovanile. Non capisco perché una persona come lui, che ha rifiutato grandi squadre per rimanere al Foggia, un Foggiano DOC, non sia coinvolto nelle vicende del Foggia calcio anziché far venire gente da fuori. La prima cosa che farei se fossi un imprenditore e vorrei prendere il Foggia ma non conosco le sue vicende, chiedo chi c’è a foggia di personaggi che la hanno vissuta… chiamerei Pirazzini per farmi raccontare tutte le vicende. Ci sono in tante squadre gente che vogliono comandare molto di più di quello che comandavo un tempo e quindi si mettono affianco delle persone che qui chiamiamo “Qua qua ra qua”, che non contano niente…io nel calcio professionistico vedo molto dilettantismo. I presidenti oggi, cioè “chi caccia ai soldi” hanno diritto di scegliersi i loro collaboratori, per carità… Io ho fatto delle lotte qui a Mantova che non ti dico… quello che mi ha fatto arrabbiare a Mantova, è il fatto che hanno speso in Serie C, 3,5 milioni di euro per poi rischiare di retrocedere per 2 anni di fila… addirittura un anno con Ivan Jurić che è uno degli allenatori più preparati secondo me.”

Juric e la sua professionalità

“I miei amici che seguono un po’ il Verona, e che scrivono sul giornale di Verona, mi hanno chiamato quando Juric è andato lì per chiedermi un po’ su di lui. Loro si sono fidati sul parlarne solo che bene, come io ne ho parlato. Avevano metà Verona addosso che diceva: Ma questo lo han cacciato 3 volte di seguito dal Genova… che vuoi che allenatore sia?… E ora invece in piazza a Verona gli fanno la statua.”

Atalanta e le giovanili

Dall’Atalanta anni fa venivano il Real Madrid e il Barcellona “a scuola” nel settore giovanile! Ripeto, il Real Madrid e il Barcellona! Non il San Severo e la Cerignola. Sono i settori giovanili la linfa delle società. Devi darli in mano però a gente che sappia cosa sia il calcio. Oggi, se vai a vedere alcuni allenamenti di bambini di 10 anni vedi: palline, birilli etc… ma cosa c’entrano queste cose!? Devi farli giocare a questi bambini! Con un mio amico tempo fa dicevamo: ti ricordi quando noi giocavamo a calcio? Che aspettavamo la macchina e se qualcuno ti vedeva e ti chiedeva dove andassi tu gli rispondevi: Vado a giocare a calcio. Mentre ora se lo chiedi ad un ragazzo ti risponde: Vado a fare allenamento.”

La Ripresa della Serie A e gli altri campionati

“Innanzitutto penso che il calcio senza tifosi non sia calcio, secondo non so se riusciranno a ripartire. Come è stato dato l’ok per gli allenamenti ci sono stati subito dei casi positivi è “un casino enorme”, personalmente ho dei grossi dubbi. Se fossi il presidente della Federazione non farei ripartire, mi inventerei qualcosa come non assegnare lo scudetto. Per quanto riguarda la Serie B, c’è il Benevento a 20 punti sulla seconda e in quel caso io darei la promozione in Serie A per forza e quindi le prime 2 squadre di Serie C le porto su tutte senza far retrocedere nessuno. Farei un campionato da 22 squadre. Questo anche per i presidenti che hanno speso sulla squadra senza giocare tutto il campionato. Poi successivamente risistemerei le promozioni e le retrocessioni e sistemerei i campionati facendolo per esempio ricominciare più tardi a luglio.”

Confronto Italia-Germania

“Noi siamo abituati a copiare però noi abbiamo avuto molto più morti e contagiati di loro. Ma la domanda è: “Quando cominci riesci ad andare avanti?” Per eempio, dopo la prima partita c’è un caso infetto, quindi va messa in quarantena tutta la squadra e non può più giocare , in più anche la squadra avversaria e quindi come si fa?”

Campi Neutri

“Sono tutte stupidaggini che si sono inventate loro, che vuol dire: qua c’è più coronavirus, qui meno… Li metti a giocare a briscola e chi vince vince(ride). Perché esempio se fossi l’Atalanta e devo giocare in casa contro il Genova, vado a giocare a Palermo… che vuol dire!”

Anche per i giornalisti sarebbe un problema, per esempio chi vive a Bergamo, perché deve fare una trasferta fino in Sicilia o in Calabria?

“Esatto sarebbe un problema anche a livello giornalistico”

Che storia quella di Turella e che calcio era il vostro

“E si, era un’altra cosa, era tutto ad un livello familiare: se un tuo compagno perdeva palla correvi per recuperarla, non perché te lo diceva qualcuno, ma perché non volevi che lui facesse brutta figura. Magari con quella palla si sono create delle difficoltà Poi c’era qualcuno con cui litigavi che non ti stava simpatico e ti “tiravi gli schiaffoni”…diciamo che non era amore e gioia per tutti. In linea generale il calcio era così.”

 

A cura di Stefano Ghezzi, Davide Teta e Jacopo Fazi

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