Il vigliacco uso dei Social per augurare la morte ad Arturo Diaconale. La vergogna del 1 Maggio

Il web ormai decide la nostra vita, guida i nostri movimenti e in un certo senso ci fa vedere alcune volte anche come sarà il futuro. Sicuramente è uno strumento utile, come i social a cui ormai nessuno riesce a fare a meno.

Come per tutte le cose, però ci sono i pro e i contro. In questo momento di quarantena dovuta al Covid-19, chissà quanti noi hanno interpellato Internet con i vari social, per vedere com’è la situazione, o per vedere e cercare una speranza. Insomma ormai 8 persone su 10 utilizzano la rete come parte integrante della propria vita.

Purtroppo però, come accade in molti casi, uno strumento che potrebbe servire a cose utili, viene invece utilizzato per scopi ignobili. Per esempio i Social Network vengono Utilizzati per offendere, diffamare, colpire, attaccare soprattutto chi non è in grado di rispondere e difendersi.

Un modo vigliacco per lanciare il sasso e nascondere la mano. Tutti i giorni abbiamo esempi che dimostrano questo malvagio comportamento che mina a fare del male al prossimo e triste a dirsi viene cavalcato da moltissime persone.

Ultima vicenda in ordine di tempo, è quello che è successo nella giornata di ieri 01 Maggio.

Il Portavoce della Comunicazione della Società Sportiva Lazio, il Dott. Arturo Diaconale, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale e, da indiscrezione ricevute, sembrerebbe aver subito un intervento chirurgico. Escluso il Covid-19, la maggior parte delle testate giornalistiche non solo di Roma, hanno atteso e stanno ancora attendendo un bollettino medico che faccia chiarezza sulle condizioni del Dott. Diaconale. In questi casi, come è giusto che sia, si cerca di rispettare la privacy della famiglia e del diretto interessato e senza fare nessuna supposizione, si attende in silenzio qualche notizia augurando il bene e la pronta guarigione a chi in questo momento si trova su un letto d’ospedale.

Invece, tutto ciò è succede solo in piccolissima parte. E’ stato triste e vergognoso quello che è successo ieri su vari social come Facebook e Twitter. Diversi tifosi di altrettante squadre, ma soprattutto di Juventus e Roma, si sono scatenati contro il Dott. Diaconale, colpevole di aver difeso a spada tratta l’operato della Società e la voglia in queste ultime settimane, di riprendere il campionato per terminare la stagione e per tutelare il lavoro di migliaia di operatori al seguito delle Società di calcio.

Decine e decine di post dove Diaconale viene Offeso, umiliato e deturpato di ogni dignità. Tifosi si, ma non solo ragazzi come qualcuno pensa.

Abbiamo visto alcuni profili di persone grandi di età, di padri di famiglia, di madri e anche di nonni augurare la morte al portavoce dei Biancocelesti. Augurare che il Coronavirus (ignoranza pura), faccia il suo corso sfociando a Prima Porta (noto cimitero di Roma).

Può creare tutto questo un social? Purtroppo si, quando viene usato da persone che della vita forse non hanno ancora capito il senso. Questi pseudo tifosi, non solo offendono il diretto interessato e la sua famiglia, ma fanno un danno ancora maggiore. Uccidono se stessi e la loro dignità. Quando una persona attacca in maniera da non poter ricevere risposta, significa che manca di coraggio e di dignità. Offendono anche la propria squadra del cuore pensando di difenderla, cosa che invece porta le rispettive società a prendere le distanze e a dissociarsi da certi elementi.

Auguriamo al Dott. Arturo Diaconale di tornare al più presto al suo lavoro ; di tornare a comunicare con posatezza e rispetto come ci ha insegnato in questi anni.

Soprattutto, auguriamo al Dott. Diaconale di tornare presto e con un suo sorriso cordiale, come ci ha abituato, sentirlo dire : ‘E’ andato tutto bene!’

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